Elezioni comunali provincia di Milano 2021: risultati e sindaci eletti

I Comuni al voto sono 24 e 8 hanno più di 15mila abitanti. Rinnovo del sindaco anche nel capoluogo

Milano, elezioni comunali 2021

Milano, elezioni comunali 2021

Milano, 4 ottobre 2021 - Urne chiuse in provincia di Milano per le elezioni amministrative. Si è votato domenica 3 ottobre (dalle 7 alle 23) e lunedì 4 ottobre (dalle 7 alle 15).  In provincia di Milano, i Comuni al voto sono 24 e 8 hanno più di 15mila abitanti. Rinnovo del sindaco anche nel capoluogo lombardo.

Risultati e affluenza in provincia di Milano

L'affluenza alle urne nell'area metropolitana si è attestata al 48,80% (ore 15 di lunedì), circa sette punti in meno rispetto all'ultima volta, nel 2016, quando si votò in una sola giornata. A Milano città la maglia nera della partecipazione con 47,69 e un solo municipio, il 3, sopra il 50%. Per contro, spicca il risultato di Cassinetta di Lugagnano che supera il 70%. 

I comuni e i sindaci eletti

MILANO - A Milano dove si presentavano  tredici candidati e 28 liste è sicura la vittoria di Giuseppe Sala al primo turno. Per la terza tornata consecutiva, dunque, il centrosinistra conquista il capoluogo, questa volta senza bisogno del ballottaggio. Rispetto a cinque anni fa, gli aspiranti primi cittadini erano quattro in più, forse perché questa volta le firme da raccogliere erano solo 334 (un terzo delle mille previste prima dell’emergenza Covid). Giuseppe Sala era sostenuto da otto liste: Partito democratico, Beppe Sala Sindaco, I Riformisti, Milano Unita, Europa Verde, Milano Radicale, Volt e Milano in Salute. Il candidato sindaco del centrodestra, il primario di Pediatria Luca Bernardo, era supportato da sei liste: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lista civica Bernardo, Milano popolare e Partito liberale europeo. La manager Layla Pavone ha provato a fare la terza incomoda con la lista del Movimento 5 Stelle. La novità di questa sfida per Palazzo Marino, visto il periodo di emergenza sanitaria, è stata la presenza di due candidati sindaci No Vax: il senatore, ex leghista ed ex grillino, Gianluigi Paragone, leader di Italexit, sostenuto da due liste: Milano Paragone Sindaco e Grande Nord; il medico Teodosio De Bonis, in campo con il Movimento 3V. Nel campo progressista si è  registrata la candidatura del professore del Politecnico ed ex assessore comunale Giorgio Goggi, supportato dai Socialisti di Milano e da Milano Liberale e, più a sinistra, di Gabriele Mariani (Milano in Comune e Civica Ambientalista), Bianca Tedone (Potere al Popolo), Natale Azzaretto (Partito comunista dei lavoratori), Marco Muggiani (Partito comunista italiano) e Alessandro Pascale (Partito comunista). Ci sono anche due candidati civici: Bryant Biavaschi (Milano inizia qui) e Mauro Festa (Partito Gay). 

Milano, 13 candidati sindaco e 28 simboli

BUSCATE - Il sindaco uscente Fabio Merlotti, sostenuto da Uniamo Buscate, fa il bis: con il 69,64% delle preferenze siederà ancora sulla poltrona di primo cittadino. A sfidarlo c'erano Franca Colombo, sostenuta da Insieme per "Buscate - per il bene di tutti" (25,04%) e Gilberto Rossi, ossonese, con la lista Buscate Verdi civici (5,32%). Affluenza al 58,68%.

CAMBIAGO - Nella sfida a tre, è stata Maria Grazia Mangiagalli, alla testa di Uniti per Cambiago, lista di centro-sinistra a vincere la partita con il 44,91% dei voti. E' riuscita a riconquistare lo scranno più importante del Municipio dopo la gestione conservatrice finita con la rottura della maggioranza e il commissariamento di aprile. Sconfitti, l’ex assessore ai Servizi Sociali Maria Nigrone per il centrodestra e Giuseppe Cavataio, per cinque anni all’opposizione, già in corsa con la civica "Cambiago nel Cuore". Le frizioni erano esplose sul caso delle puzze all’asilo e avevano allontanato il primo cittadino dal resto della coalizione fino alla decisione di mettere fine in anticipo al mandato a causa di "diffidenze e disaccordi sempre più evidenti in giunta e in Consiglio". Affluenza al 52,96%

CARUGATE - A Carugate (15mila abitanti) sfida a cinque: il sindaco Luca Maggioni (Pro Carugate) vince (43,66%) e si tiene stretta la fascia tricolore. Battuti Rosaria Amato (Carugate Attiva), Davide Brambilasca (Fratelli d'Italia) Roberta Ronchi (Lega) e  Paolo Molteni (Carugate in movimento).  Affluenza al 51,79%

CASSANO D'ADDA - A Cassano d'Adda si va al ballottaggio. Il vicesindaco uscente Vittorio Caglio, alla guida della coalizione di centrosinistra e sostenuto dal Partito Democratico, Etica Ecologista e Sinistra Arcoaleno ha preso il 38,51% dei voti. A sfidarlo fra due settimane sarà, per il centrodestra, Fabio Colombo sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Uniti per Cambiare, che ha preso il 38,56%. In numeri assoluti la differenza è di soli 4 voti. Fuori gara Marco Galbusera (20,76%) del Terzo Polo composto da tre liste civiche Cassano Obiettivo Comune, Noi per Cassano e Cassano è. Infine Ugo Sarao (2,17%) con Pensioni&Lavoro e Cittadini di Cassano. La partecipazione registra un 53,29%

CASSINETTA DI LUGAGNANO - A Cassinetta di Lugagnano vince Domenico Finiguerra già sindaco e già candidato ad Abbiategrasso, con la lista Per Cassinetta (52,27%). Ha sconfitto Francesco Pambieri con la lista No Tangenziale, la già presidente del Parco del Ticino Milena Bertani con la lista Sfida per il Futuro e Dino Labozzetta con la lista Cassinetta nel cuore. Affluenza al 70.62%

CERRO AL LAMBRO - A Cerro al Lambro, 5mila abitanti, vince con largo vantaggio Gianluca Di Cesare, portabandiera di Insieme per Cerro al Lambro, che conquista il 71,25% delle preferenze. Alessandra Grignani, in corsa con Solidarietà Civica Indipendente, si fema a 28,75. Affluenza al 58,11%

CORBETTA - Il sindaco uscente Marco Ballarini fa il bis. Sostenuto da sei liste tutte civiche (Viviamo Corbetta, Corbetta in Comune, Forza Corbetta, Alleanza Cittadina per Corbetta, Insieme per Corbetta e Corbetta volta pagina), ha guadagnato il 61,90% dei voti. Gli altri due candidati, Antonio Cipriano e Renzo Bassetto, correndo rispettivamente con il centrosinistra (Pd, Sinistra per Corbetta e lista civica Il Gabbiano) e con il centrodestra (civica Idee x fare, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Forza Italia - Noi con l’Italia - Lombardia ideale), hanno conquistato rispettivamente il 18,07% e il 21,03%. Affluenza al 61,83%

DAIRAGO - Il sindaco Paola Rolfi si ripresenta con la lista Civica Dairago e vince con il 40,96%. Ha battuto Milvia Borin, a capo di Uniamo Dairago e Federico Olgiati con la lista Scelgo Dairago. Affluenza 52.32%

INZAGO - A Inzago il leghista Andrea Fumagalli siederà sulla poltrona da sindaco. Con il 49,01% delle preferenze ha battuto il centrosinistra diviso tra due anime: Renato Riva di Inago al Centro e Maria Luisa Motta di Inzago Città Aperta. Affluenza al  58,43%.

MEDIGLIA - Dei quattro i candidati di Mediglia, 12 mila abitanti, ad avere la meglio è stato Gianni Fabiano con la lista Per Mediglia sostenuta da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia (51.33%). Niente da fare per Lino Porcelli con Mediglia Rinasce; Michela Tierno per la lista Pd-Siamo Mediglia e Ivan Pellegrino con La Fenice per Mediglia. Affluenza a 53.03%.

NERVIANO - Il sindaco uscente Massimo Cozzi, sostenuto dalle liste Gruppo indipendente nervianese, Con Nerviano e Lega Lombarda Salvini, andrà al ballottaggio (avendo conquistato il 39,27% dei voti) con Daniela Colombo (30,56) e le sue tre liste: Tutti per Nerviano, Scossa Civica e Gente per Nerviano. Si ferma al primo turno la corsa di Sergio Garavaglia, già sindaco di Ossona, sostenuto dalle liste Fratelli d’Italia e Forza Italia, e Girolamo Franceschini, sostenuto dal Pd e  Affluenza a 50.38%

OPERA - A Opera, 13.200 residenti e aventi diritto al voto 11.290, erano tre i candidati sindaco per il ritorno al voto anticipato dopo l'arresto dell’ex sindaco Antonino Nucera (FI). A indossare la fascia da sindaco sarà Barbara Barbieri, candidata di Futura, lista sostenuta da Pd, Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Sinistra per Opera che ha portato a casa il 43,60% delle preferenze. Il Comune passa dunque al centrosinistra per appena 57 voti. A farne le spese è stato il centrodestra che si è presentato diviso come alle precedenti amministrative. Ettore Fusco (già sindaco per dieci anni e vicesindaco negli ultimi 2) era il candidato di Lega e Forza Italia. Pino Pozzoli era invece il candidato di All’Opera e Fratelli d’Italia. Affluenza 61,96%

PESCHIERA BORROMEO - A Peschiera Borromeo, 24 mila abitanti, sarà ballottaggio: fra due settimane si sfideranno di nuovo l’ex sindaco Marco Malinverno, sostenuto dal Partito Democratico e dalle civiche L’impronta - Peschiera Partecipa  - Peschiera Più Viva e Augusto Moretti con Moretti Sindaco, Forza Italia, Fratelli D’Italia e Lega. Fuori dai giochi Antonella Parisotto con le liste Peschiera Riparte 2  - Sport Ambiente e Salute e Isabella Rosso con Italia in Comune-Peschiera Borromeo. 50,11% l'affluenza

PESSANO CON BORNAGO - A Pessano con Bornago, il sindaco uscente Alberto Villa si conferma primo cittadino alla testa della lista Oltre! battendo (52,41%) Filippo Fondrini della lista Nel Futuro Insieme per 201 voti. Conquistato il 55% delle preferenze. Affluenza a 58,61%

PIOLTELLO - La sindaca uscente Ivonne Cosciotti, per il centrosinistra, sbaraglia la concorrenza e si riconferma, senza passare dal ballottaggio, incassando il 57,97% delle preferenze. Restano indientro Claudio Fina per il centrodestra (38,40%) e Giampiero Dio (Movimento 5 Stelle), fermo al 3,63%. 57,90% l'affluenza.

POZZO D'ADDA - A Pozzo d'Adda erano tre i candidati sindaco. Ha vinto Andrea Villa (35,63%), attuale consigliere di minoranza con il Movimento cinque stelle presentatosi alla guida della lista civica "1 di noi". Sconfitti Roberto Caspiati con la lista ViviAmo Pozzo con Bettola sostenuta da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Ed Emilio Daniele Generoso con la lista Isnieme per Pozzo e Bettola. Affluenza al 49,11%

RHO - Dopo dieci anni di Governo da parte del sindaco del Pd, Pietro Romano, gli elettori scelgono la continuità e premiano Andrea Orlandi (52,48% dei voti)  sostenuto dalle liste Rho Casa Comune; +Rho; Partito Democratico; Lista Civica Rho; Italia Viva. Sconfitti Daniele Paggiaro (32,35%), sostenuto dalle liste: Lega Salvini Lombardia; SiAmoRho; Forza Italia; Fratelli d’Italia; Uberto Re (12,18%)sostenuto dalle liste: Centro Destra Uberto Re Sindaco; Rho per la Famiglia; Autonomi e Partite IVA; Gente di Rho con Tizzoni; Andrea Savi (3%), sostenuto dalle liste Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea; La Sinistra Rho. Affluenza al 49,70%

ROBECCHETTO CON INDUNO - A Robecchetto è bis. Il sindaco uscente Giorgio Braga con la sua lista Civitas ha battuto (con il 66,73% delle preferenze) Gabriele Marzorati con la lista Rilanciamo Robecchetto e Malvaglio, che comprende al suo interno la Lega e il Centrodestra. Affluenza al 55,12%

ROSATE - Alle urne anche la piccola Rosate, 5.850 residenti 4500 elettori. Carlo Tarantola della Lista Civica per Rosate stravince con il 74,13% contro Alessio Curzio per la Lista centrodestra per Rosate appoggiata da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Affluenza a 56,90%.

SAN GIULIANO MILANESE - A San Giuliano l'effetto sindaco uscente traina Marco Segala, sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Viviamo San Giuliano. Segala fa il bis con il 75,4% dei voti. Segue a distanza Giorgio Salvo con la cordata “Uniti e solidali”, composta da Cinque Stelle-Pd-Sinistra Ecologica, Solidale e Partecipata, che ha preso il 21% dei voti. Più indietro Paolo Rausa con la lista Fare Comunità, al 2,1% e Gino Marchitelli di Rifondazione Comunista all'1,5%. Affluenza al 50,68%

SEDRIANO - Il primo Comune pentastellato della Lombardia incorona Marco Re, già sindaco di centrosinistra, con la lista Marco Re vince Sedriano (34.24%). Non riesce a fare il bis il sindaco uscente Angelo Cipriani (lista: Il futuro continua con noi - Siamo Sedriano e Roveda - Cipriano sindaco) che si ferma a 24,56. Nulla da fare anche per Alfredo Celeste con la lista Noi con Sedriano e Roveda lista civica sindaco Celeste. In campo c'era anche anche Ivan Biondi con la SDS Sinistra di Sedriano e Massimiliana Marazzini con la lista Rilanciamo Sedriano Marazzini sindaco. Affluenza a 55,38%

TURBIGO - Vince con il 60,89% delle preferenze l’assessore Fabrizio Allevi (lista Insieme per Turbigo, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia), appoggiato dal sindaco uscente Christian Garavaglia che non poteva ripresentarsi avendo già terminato due mandati consecutivi. Sconfitta Renata Cerutti con la civica Siamo Turbigo. Affluenza a 57,37%

VILLA CORTESE - Vittoria netta per il sindaco uscente Alessandro Barlocco (lista Insieme per Villa) che ottiene il bis con il 67,39 contro la sfidante Katia Lura (lista Nuovamente Villa). 59,74% l'indice della partecipazione.