Chi è Daniela Santanché, papabile ministro del Turismo nel governo Meloni

Dall'ex marito chirurgo plastico al giornalista Salllusti, amori e amicizie vip. In testa quella con Flavio Briatore, con cui oggi condivide il Twiga (dopo il Billionaire)

Di Daniela Santanché non si può dire che non abbia carattere

Di Daniela Santanché non si può dire che non abbia carattere

Milano - Nata a Cuneo il 7 aprile 1961, Daniela Garnero, meglio conosciuta come Santanché, è un’imprenditrice milanese di origini piemontesi, che ha conservato il cognome dell’ex marito, noto chirurgo plastico. Da sempre a destra in politica, con una parentesi in Forza Italia, è stata deputata della Camera dal 2001 al 2008. Dopo essere stata letta nelle liste di Alleanza Nazionale, si è candidata a Premier per la lista La Destra-Fiamma Tricolore nel 2008 senza successo, poi è stata sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega all’attuazione del programma di governo del governo Berlusconi IV dal 1º marzo 2010 al 16 novembre 2011. E' quindi stata rieletta in Parlamento nel 2013 con Il Popolo della Libertà, aderendo a Forza Italia nel novembre dello stesso anno.

Nel dicembre 2017 è passata a Fratelli d’Italia. Carattere deciso e non sempre tenera con gli avversari, da molti di loro è soprannominata “La pitonessa”. Laureatasi in scienze politiche all’Università di Torino, nel 1983 fonda una società di marketing. Nel 1990, fonda la “Dani Comunicazione Srl”, società nel settore delle pubbliche relazioni e organizzazione di eventi. Daniela Santanchè è presidente di “Visibilia Pubblicità”, fondata nel 2007 e quotata in Borsa, e concessionaria della raccolta pubblicitaria dei quotidiani Il Giornale e, fino al 2010, di Libero e Il Riformista e anche dell’Ordine di Como (fino al giugno 2012), di alcuni giornali a distribuzione gratuita (Metro D-News e Io Spio) e del complesso The Space Cinema (dal 2012 al 2013).

Nel febbraio 2014, “Visibilia Editore”, di cui possiede il 75,9% mentre Paola Ferrari ha il 5,4% ha acquistato le testate Ciak e PC Professionale dalla Mondadori. Nel novembre 2015, ha rilevato dal gruppo “PRS Editore” i settimanali, Novella 2000 e Visto, ai quali era stata vicina, nel 2013, quando erano di proprietà di RCS. Il 26 luglio 2017 ha annunciato la messa in liquidazione di Visibilia Magazine, casa editrice di Novella 2000 e Visto.

Della sua vita privata, non certo lontana dai riflettori, si sa quasi tutto. Nel 1982, a ventuno anni, sposa Paolo Santanché, chirurgo estetico, ed è impiegata con compiti amministrativi nella società del marito. Nel 1995 si separa dal marito, di cui come detto mantiene il cognome a seguito di un accordo giudiziale (venendo conosciuta ancora oggi con tale cognome), e si lega sentimentalmente all’ingegnere Canio Giovanni Mazzaro, imprenditore farmaceutico potentino, presidente della Pierrel, da cui ha un figlio, Lorenzo, nel 1996. Secondo la stampa, dopo la separazione con Mazzaro, è stata legata all’uomo d’affari Luigi Bisignani.

Dal 2007 al 2016 ha avuto poi una relazione con il giornalista Alessandro Sallusti, direttore dei quotidiani Libero, L’Ordine di Como e Il Giornale. Il suo attuale compagno, Dimitri Kunz, è in società con lei diventando consigliere nel CdA di Visibilia Editore. Grande amica di Flavio Briatore, con lui condivide il Twiga, lo stabilimento balneare più esclusivo della Versilia, una società che nel 2021 ha fatturato quasi 6 milioni di euro. Nel novembre 2014 ha ceduto sempre al socio Briatore la propria partecipazione in un altro locale storico e per certi versi simbolico sia della loro amicizia sia della dolce vita estiva della Sardegna: il Billionaire.