Stop all'ostruzionismo in Consiglio: pronta la riforma, Parisi favorevole

La maggioranza deposita la delibera. Anche Forte e Palmeri firmano

La riforma approderà probabilmente dopo il 6 gennaio; prima il passaggio in commissione

Foto LaPresse - Stefano Porta 05/10/2017 Milano ( Mi ) Cronaca Il Sindaco di Milano Giuseppe Sala riferisce in aula del Consiglio Comunale sulla riapertura dei Navigli.

Milano, 11 dicembre 2017 - Nuovo regolamento del Consiglio comunale, la delibera di iniziativa consiliare che punta a eliminare l’ostruzionismo d’aula è pronta e sarà depositata oggi dalla maggioranza di centrosinistra. Sono disponibili a firmarla anche tre consiglieri di opposizione: l’ex candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi, Matteo Forte (Milano popolare) e Manfredi Palmeri (lista Parisi). La proposta di riforma delle regole d’aula sarà presentata e discussa in commissione prima della pausa natalizia e approderà in Consiglio comunale molto probabilmente dopo il 6 gennaio. È Elisabetta Strada, capogruppo della lista Sala e presidente della commissione speciale che si è occupata del nuovo regolamento, ad annunciare l’accelerazione: «Domani (oggi, ndr) depositeremo la delibera».

Il punto-chiave della riforma è concentrato quasi integralmente nell’articolo 12 del nuovo regolamento: se finora la conferenza dei capigruppo può programmare i tempi di discussione di ogni singola delibera solo con un voto all’unanimità, con il nuovo regolamento potrà farlo con il consenso dei due terzi dei consiglieri, cioè 32 su 48. Insomma, con il «sì» solo di una parte dell’opposizione. Se non si arriva alla quota dei due terzi dei consensi, sarà l’Ufficio di presidenza dell’assemblea di Palazzo Marino a doversi accordare sui tempi di discussione delle delibere. Non solo. In cambio della regola anti-ostruzionismo, la maggioranza ha previsto nel nuovo testo di riservare alla minoranza la decisione su un quinto degli argomenti da trattare in Consiglio comunale e ha accolto anche un’altra proposta avanzata dai consiglieri di opposizione: un diritto di veto sulla programmazione dei tempi di discussione di una singola delibera per una sola volta all’anno e con la firma di almeno 15 consiglieri.

Il capogruppo del Pd Filippo Barberis, alla vigilia della presentazione della riforma, sottolinea: «Vogliamo far sottoscrivere la delibera al più alto numero di consiglieri, ma senza snaturare lo spirito della riforma, che punta a far lavorare in maniera diversa il Consiglio comunale: più certezza nei tempi di approvazione delle delibere ma, al contempo, più poteri di proposta ai gruppi di opposizione sulla programmazione dei lavori d’aula e sulle risposte da parte della Giunta». Matteo Forte, infine, conferma: «Sono pronto a firmare la delibera, sono state accolte le mie proposte sui due terzi e sulla deroga annuale. Firmeranno la delibera anche Stefano Parisi e Manfredi Palmeri». L’iter della proposta di riforma, però, non si preanuncia semplice. Forza Italia e Lega, infatti, anticipano la loro contrarietà e il clima elettorale in vista delle elezioni politiche e regionali di marzo potrebbe inasprire ulteriormente il confronto in Consiglio comunale sulle nuove regole anti-ostruzionismo.

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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