Comunali a Milano, Salvini punta su Albertini

Il leader della Lega chiama l’ex sindaco, tentato dalla candidatura come anti-Sala. Ma Berlusconi prende tempo

L'ex sindaco Albertini potrebbe tornare in campo

L'ex sindaco Albertini potrebbe tornare in campo

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Milano - Candidato sindaco del centrodestra, qualcosa si muove dopo mesi di stallo. Lunedì il segretario della Lega Matteo Salvini ha chiamato l’ex sindaco Gabriele Albertini e gli ha chiesto se è disponibile a candidarsi come primo cittadino del centrodestra contro Giuseppe Sala alle elezioni comunali in programma in autunno. Albertini è tentato di accettare la sfida per Palazzo Marino, ma ancora il nodo non è stato sciolto, perché il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, subito sondato da Salvini sul nome di Albertini, avrebbe preso tempo, sostenendo che c’è bisogno di qualche sondaggio per capire se l’ex sindaco – scelto proprio dal Cavaliere nel 1997 e rimasto in Comune per due mandati fino al 2006 – sarebbe in grado di battere Sala.

In realtà esiste già un sondaggio, anzi due, che mostrano che l’“amministratore di condominio’’ – come amava definirsi Albertini quando era a Palazzo Marino – potrebbe farcela contro l’attuale primo cittadino targato centrosinistra. I due sondaggi , entrambi commissionati alla società Eumetra da esponenti del centrodestra che vorrebbero Albertini candidato sindaco, danno l’ex primo cittadino vincente in un eventuale ballottaggio contro Sala. L’ultimo sondaggio, che risale all’inizio di aprile, mostra che Albertini è nettamente il più conosciuto tra i possibili anti-Sala: la sua popolarità raggiunge l’89%. Gli altri nomi testati nel sondaggio? Il giornalista tv Paolo Del Debbio registra l’80%, il parlamentare Maurizio Lupi il 77%, il comunicatore Roberto Rasia il 32%, l’imprenditrice Regina De Albertis il 29% e il manager Simone Crolla il 27%.

Lo stesso sondaggio sostiene che in un eventuale ballottaggio alle Comunali, Albertini sconfiggerebbe Sala 49% a 48% (il rimanente 3% è di "non sa"), mentre gli altri nomi papabili per il centrodestra perderebbero tutti: Sala-Del Debbio finirebbe 49 a 47%, Sala-Lupi 52 a 45%, Sala-Rasia 52 a 42%, Sala-De Albertis 53-41%, Sala-Crolla 53-40%. Ma perché allora Berlusconi frena su Albertini, un uomo sceso in politica grazie a lui? Alcune fonti azzurre sostengono che l’ex premier sarebbe stato preso in contropiede dalla telefonata dell’alleato Salvini e che in realtà nelle ultime settimane stava valutando con attenzione il nome di un altro candidato sindaco, Lupi, deputato di Noi con l’Italia.

Ggià assessore nella prima Giunta Albertini, prima di fare il salto nella politica nazionale e diventare ministro nei Governi Letta e Renzi. Berlusconi, dunque, vuole ancora ragionare con Salvini e con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni se sia meglio candidare Albertini o Lupi. Intanto, però, il segretario della Lega ha accantonato il candidato sindaco fino a poco tempo fa indicato dal Carroccio, Rasia, e ha provato a convincere Albertini a scendere in campo per Palazzo Marino 24 anni dopo la prima volta. Se i tre leader del centrodestra indicassero tutti e tre l’ex sindaco come candidato, c’è chi dà per certo che Albertini si candiderebbe contro Sala. Una sfida comunque complicata per il centrodestra, ma non impossibile.