Carlo Cottarelli si sdoppia: "La corsa alle Politiche non esclude quella in Lombardia"

L'economista è ora in ferie con un dossier di duemila pagine sulle questioni della regione

Carlo Cottarelli

Carlo Cottarelli

Milano - Che ne è della candidatura di Carlo Cottarelli alla presidenza della Regione Lombardia nel 2023, ora che l’economista ha annunciato che correrà alle elezioni Politiche del 25 settembre sotto i vessilli di Pd e +Europa sia all’uninominale sia nel proporzionale? Chi sta tenendo i contatti con Cottarelli anche in questi giorni assicura che il percorso prosegue, che l’opzione della candidatura resta in campo e che, anzi, la scelta di calarsi nella contesa delle Politiche rafforza anziché indebolire o annullare l’eventualità di una corsa da candidato governatore.

Per il Pd e per i suoi alleati la priorità ora sono le elezioni del 25 settembre e la messa a punto del puzzle che ha più probabilità di scongiurare la vittoria del centrodestra, quindi ogni discorso relativo alle Regionali sarà approfondito soltanto dal 26 settembre in avanti, anche alla luce di quelli che saranno gli esiti delle urne. Detto questo, la scelta di Cottarelli come "candidato nel Nord", come "punta di diamante" della squadra del centrosinistra, con la premessa e la promessa che la sua sarà "una candidatura visibile, forte e importante" (tutte parole di Enrico Letta), consentirà all’economista di farsi conoscere pure da segmenti di elettorato a lui oggi più lontani e di avere una prima dimensione del suo consenso anche in vista delle Regionali. Inoltre, aspetto non secondario, l’elezione in Parlamento, nel caso in cui gli riuscisse, gli consentirebbe di proseguire il suo impegno politico anche se dovesse perdere la sfida per Palazzo Lombardia, una sfida che, non è un mistero, si annuncia difficile per il centrosinistra. Cottarelli ora è a Washington e ha con sé e continua a studiare un dossier di 2mila pagine sulle questioni lombarde preparatogli da alcuni partiti per effetto, pare, di un accordo raggiunto con la segreteria lombarda del Pd poche settimane fa.

"Cottarelli con spirito di servizio, da riserva della Repubblica, si è messo a disposizione per le Politiche ed ora si impegnerà per la consultazione nazionale – dice Michele Usuelli, consigliere regionale di +Europa – ma non ha smesso di seguire e approfondire le questioni lombarde. Fino al 25 settembre la testa sarà sulle Politiche, poi si aprirà il capitolo delle Regionali". Dal Pd lombardo c’è chi storce il naso all’idea che l’avventura di Cottarelli in Parlamento duri 4-5 mesi. In caso di elezione alle Politiche l’economista sarebbe infatti candidabile alla presidenza della Regione ma, se eletto governatore, dovrebbe poi sciogliere la questione di incompatibilità.

 

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