Milan-Napoli, i biglietti omaggio in vendita sui social

Il figlio di una dipendente mette all’asta i ticket

Stadio San Siro

Stadio San Siro

Milano, 21 aprile 2018 -  Nel settembre 2012 i biglietti omaggio del Comune per la partita Inter-Roma assegnati a un consigliere di Forza Italia, Armando Vagliati, erano finiti nelle mani di un bagarino. Risultato: scandalo e polemiche a non finire. Stavolta i ticket gratis per Milan-Napoli dello scorso 15 aprile, vinti da una dipendente comunale nella lotteria interna a Palazzo Marino, sono finiti nelle mani del figlio della dipendente che li ha messi in vendita sul suo profilo Facebook per 99 euro. Un’altra bufera. È proprio il caso di dirlo: le vie dei biglietti omaggio del Comune sono infinite.

Gli uffici di Palazzo Marino sono a conoscenza della vicenda e stanno svolgendo accertamenti. Dal Comune fanno sapere che al termine di questi accertamenti sui biglietti finiti in vendita su Facebook potrebbe scattare un provvedimento disciplinare nei confronti della dipendente. Probabilmente un richiamo. Sì, perché i ticket che l’amministrazione comunale mette a disposizione di sindaco, assessori, consiglieri, dipendenti e associazioni di volontariato devono considerarsi personali e, naturalmente, non cedibili in cambio di denaro. È l’abc del regolamento comunale che disciplina l’utilizzo dei ticket per le partite di Milan e Inter e per i concerti allo stadio di San Siro, biglietti che spettano a Palazzo Marino in base alla convenzione con M-I Stadio, la società controllata dalle società rossonera e nerazzurra che gestisce lo stadio Meazza, di proprietà comunale. Una regola che però non tutti hanno inteso.

il caso dell’incauta dipendente municipale, che nei giorni precedenti a Milan-Napoli si è iscritta alla «riffa» per i biglietti omaggio che spettano a chi lavora in Comune e ha avuto fortuna: due biglietti sorteggiati sono stati assegnati proprio a lei. La mamma, contenta per i ticket omaggio, li ha dati al figlio, forse senza precisare esattamente come potevano essere usati: per assistere alla partita, non per far cassa. Il figlio, invece, ha avuto la bella idea – si fa per dire – di scrivere un post sul suo profilo Facebook in cui si leggeva: «N° 2 biglietti Milan-Napoli San Siro: 99 euro. Domenica ore 15 Milan-Napoli, posti in prima fila». Un invito ad amici e conoscenti in contatto con lui sul social network ad acquistare i tagliandi. Con tanto di foto di uno dei ticket e dunque del settore e del posto preciso: primo anello, laterale rosso, settore Y02, fila 9, posto 14. Lo spicchio di primo anello alla destra della tribuna d’onore. Un ottimo posto per assistere alla sfida tra milanisti e napoletani. Peccato che sul tagliando fotografato e postato sul profilo Facebook del figlio della dipendente ci fosse scritto a chiarissime lettere «Omaggio. Comune di Milano». Il post incriminato è stato notato da più di un «amico» dell’improvvisato bagarino sul social network e la segnalazione è arrivata fino in Comune. Da qui gli accertamenti e il probabile richiamo alla dipendente. Uno scappellotto allo sconsiderato figlio, in questo caso, sarebbe più che giustificato.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro