Assago, scende dopo l'incidente: 25enne travolto e ucciso in tangenziale Ovest

La vittima è Riccardo Sessa, chitarrista in una band death metal. Giovani e giovanissimi anche i coinvolti negli altri incidenti nel Milanese

Riccardo Sessa

Riccardo Sessa

Assago (Milano) -  Un morto e 7 feriti sulle strade del Milanese nella sola giornata di ieri: tutti giovani o giovanissimi. L’incidente più grave è quello avvenuto, ieri poco dopo le 5, sulla carreggiata nord della tangenziale ovest fra il raccordo per la A7 e gli svincoli di Corsico/Gaggiano. Incidente nel quale ha perso la vita un giovane di 25 anni, Riccardo Sessa, originario di Novara e chitarrista in una band death metal, travolto da un’auto dopo un incidente nel quale sono rimasti feriti altri tre giovani. E tutti giovani sono i feriti coinvolti negli altri incidenti di rilievo verificatisi nella giornata di ieri.

A Senago pochi minuti dopo il dramma della tangenziale ovest se n’è sfiorato un altro. Un’auto con a bordo due giovani si è ribaltata in via De Gasperi (tratto urbano della Sp 175). A bordo due ragazzi di 25 e 30 anni soccorsi dai medici inviati dal 118 di Milano e dai vigili del fuoco. I due sono stati ricoverati al Niguarda e a San Carlo per varie lesioni, entrambi in codice giallo. A Cologno Monzese nel pomeriggio poco dopo le 17 altro incidente con un giovane di 17 anni a bordo di uno scooter finito in ospedale in codice giallo dopo lo scontro con un’auto. Ancora un giovane, un 21enne vittima di un incidente sempre ieri attorno alle 19. Il ragazzo, che viaggiava a bordo di uno scooter, per cause in fase di accertamento si è scontrato con un’auto in via Manzoni a Cusano Milanino.

Tutti giovani o giovanissimi coinvolti in incidenti molti dei quali nelle ore del rientro a casa al termine della movida. Le cause sono sempre le stesse; alta velocità, qualcuno che ha alzato troppo il gomito e la distrazione. ma per quanto riguarda le tangenziali di Milano non agevolano certamente la circolazioni gli innumerevoli cantieri con svincoli in entrata e uscita chiusi per manutenzione spesso nelle ore notturne, carreggiate a corsie ridotte che provocano ingorghi e tamponamenti quotidiani che paralizzano la circolazione. E poi gli autovelox, quelli fissi presenti sulla ovest ad esempio, sono spenti o non funzionanti da oltre 10 anni e i limiti di velocità – che ricordiamo sono di 90 chilometri orari – li rispettano in pochi, a loro rischio e pericolo. Perchè basta passare pochi minuti ad osservare le auto in transito per constatare che a 90 chilometri non viaggiano nemmeno autotreni e pullman. E la notte poi le tangenziali milanesi si trasformano in vero e proprio autodromo con auto che sfrecciano anche a 180 -200 chilometri orari.

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