Milano, 23 aprile 2021 - "Sulle Comunali di Milano stiamo facendo un percorso, stiamo preparando i contenuti e delle proposte. Non credo che l'alleanza sia un tema in oggetto, credo che la strada migliore alla fine sia andare da soli rimarcando le differenze e dimostrando qual è la visione di sviluppo che abbiamo", parole del deputato del M5S, Stefano Buffagni, a margine di una visita al centro vaccini del Policlinico di Milano. E poi invita "Sala, Berlusconi e Salvini a sostenere e firmare la legge per dare poteri speciali a Milano".
Niente alleanza con il Pd per le Amministrative nel capoluogo, dunque, ma Buffagni si dice ottimista sulla tenuta dei pentastellati: "Il Movimento 5 stelle è in una fase di rilancio, Conte a breve presenterà il suo progetto, io sono molto ottimista. Ma nel frattempo c'è un Paese da far ripartire", dice. Poi una stoccata al leader della Lega: "Gli show di Salvini hanno stufato, i disastri della Lega in Lombardia hanno stufato, dobbiamo costruire. Per quanto riguarda il Movimento stiamo affrontando il problema, non credo che alle persone appassionino molto le beghe legali, a me non appassionano, mi allineo a quello che farà Conte". Sul piatto l'addio alla piattaforma Rousseau e i dissidi con Casaleggio per il nuovo corso: "Le beghe del Movimento le vivremo, mi dispiace, non è morto nessuno. Credo che si possano sempre riallacciare rapporti se si vuole fare prima un passo indietro tutti e insieme e poi due passi avanti".
Per l'ex viceministro allo Sviluppo economico si parla da tempo di una candidatura alla guida di Regione Lombardia, ipotesi sulla quale non si sbilancia: "Io assicuro che conosco molto bene la Regione Lombardia e anche tanti dirigenti bravi - dice Buffagni -. C'è una parte sana della Regione che va difesa e valorizzata perché la Lega ha fatto davvero dei disastri". In primis dovrà essere affrontato "il problema della gestione della sanità" e "riequilibrare il rapporto pubblico-privato" che rischia di "far perdere autonomia" alle regioni.
Poi un pensiero sul caso Grillo, esploso con il video del garante 5Stelle in cui difendeva a spada tratta il figlio accusato di violenza sessuale di gruppo e che da giorni ha acceso il dibattito nazionale. "Grillo? Ha tutto il mio supporto umano, sono anche io un padre", il suo commento.
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