Coronavirus e lockdown, guerra sugli abbonamenti in palestra

Numerosi i contenziosi per evitare addebiti. Federconsumatori: i problemi non devono gravare sugli iscritti

Le palestre stanno vivendo un periodo di difficoltà a causa della chiusura improvvisa

Le palestre stanno vivendo un periodo di difficoltà a causa della chiusura improvvisa

Milano, 26 aprile 2020 - La battaglia di un milanese per ottenere la sospensione del pagamento della palestra nei mesi di lockdown si è conclusa con un lieto finale, perché la struttura infine ha bloccato tutti i Rid, garantendo che a maggio non ci saranno addebiti mentre quelli già effettuati ad aprile verranno restituiti sotto forma di un prolungamento degli abbonamenti.

estano però all’orizzonte numerosi contenziosi legati a quei pagamenti che sono stati eseguiti in automatico nonostante la chiusura dei servizi per le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. Un problema che coinvolge centri sportivi e circoli, società che a loro volta stanno facendo i salti mortali per rimanere a galla e prepararsi alla ripartenza, con tutti i costi da sostenere per adeguare spazi e garantire sicurezza. "Ci vuole sicuramente un bilanciamento degli interessi, ma i diritti degli utenti vanno rispettati", spiega Carmelo Benenti, presidente di Federconsumatori Milano. "Invitiamo i cittadini a inviarci le segnalazioni – prosegue – in modo da poter monitorare le situazioni che potenzialmente potrebbero portare a un conflitto". Situazioni come quella, seguita dall’associazione di consumatori, di un milanese che per un mese ha chiesto invano a una palestra sulla circonvallazione di sospendere il Rid, bloccando il pagamento. Federconsumatori ha scritto alla palestra che "nel caso di impossibilità sopravvenuta, è comunque facoltà del consumatore chiedere la riduzione del prezzo e non vi è obbligo di proseguire il rapporto contrattuale". Ha chiesto di lasciare all’abbonato la libertà di scelta, minacciando un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm).

«Poco dopo la palestra ha risposto indicando che le policy sono cambiate – prosegue Benenti – come associazione abbiamo raggiunto il nostro scopo". La palestra ha garantito infatti che a maggio "non verrà effettuato alcun addebito", e "per motivi tecnici non è stato possibile intervenire sugli addebiti di aprile" ma tutti i giorni pagati saranno recuperati quando le attività potranno tornare a funzionare a pieno regime. Intanto anche le palestre si preparano a uno sforzo imponente nella fase due, per consentire agli iscritti di fare sport rispettando i protocolli di sicurezza.  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro