Basket serie A, Milano fa il camaleonte e resta letale

Pianigiani: "Abbiamo battuto ogni record di quintetti schierati, bravi tutti a farsi trovare pronti"

Curtis Jerrels dell'EA7 Milano

Curtis Jerrels dell'EA7 Milano

Milano, 29 gennaio 2019 - Sul successo in campionato c’erano pochi dubbi e Milano ha dato l’ennesima prova di forza visto che pur falcidiata dalle assenze ha vinto bene (+19) contro Bologna. Senza Gudaitis, Cinciarini, i lungodegenti Nedovic e Tarczewski, perdendo per strada dopo i primi 10’ pure il faro James, l’AX ha giocato al gatto col topo allungando ogni volta in cui i felsinei si rifacevano pericolosi: «Mi è piaciuto l’approccio - dice coach Simone Piangiani -. Anche Mike James prima di uscire ha lasciato un’impronta e siamo partiti molto forte. Quando l’abbiamo perso, c’è stato un momento di smarrimento. Poi abbiamo ripreso a macinare gioco e abbiamo finito molto bene». I biancorossi hanno mandato 6 uomini in doppia cifra, riuscendo a ruotare tutti i giocatori e l’allenatore è rimasto entusiasta anche delle particolari fisionomie che ha dato alla sua squadra con quintetti ultra-sperimentali: «Sono stati bravi tutti a farsi trovare pronti: capisco che non sia facile farlo sempre ma nelle grandi squadre non può che essere così. Abbiamo battuto il record di quintetti mai schierati prima, con Brooks da 5, Micov anche da 2, portatori di palla vari».

Diventare camaleontica e imprevedibile, ecco uno degli obiettivi dell’Olimpia in questa seconda parte di stagione, soprattutto in Eurolega dove la rincorsa ai playoff è difficile, ma non impossibile adesso che c’è anche un James Nunnally (avrà il numero 21) in più nel motore. Il nuovo americano dei biancorossi è già arrivato a Milano, ieri ha svolto le visite mediche di rito ed esordirà nel match di Eurolega a Gran Canaria: «È un giocatore moderno che ha dimostrato di avere solidità difensiva e può aiutarci in due e magari anche tre ruoli - lo definisce l’allenatore - giocare accanto a Micov o in sostituzione di Micov. Non voglio caricarlo di responsabilità, ma avevamo detto che non cercavamo nessuno per tamponare una situazione, ma solo se avesse avuto senso per il futuro. E lui ce l’ha. Chiaramente, vedremo le condizioni di forma ma l’idea è che giochi a Gran Canaria»

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