Semifinali playoff basket: l'Olimpia esulta all'ultimo respiro con Venezia

Ci vuole un canestro di Shields a un secondo dalla fine per far vincere all'Armani gara 1 (81-79)

Shavon Shields esulta per il canestro della vittoria

Shavon Shields esulta per il canestro della vittoria

MILANO - E' il canestro del redivivo Shavon Shields che regala il punto dell'1-0 alla sua Olimpia Milano nella semifinale contro la Reyer Venezia. Finisce 81-79 per i milanesi con un canestro del "31" a 1.7 secondi dal termine. Sarà una serie durissima, i milanesi lo sanno bene, ma aver iniziato con un successo è decisamente un plus importante dal punto di vista psicologico.

Venezia non muore mai e dopo i miracoli fatti nell'ultimo quarto di gara 5 con Sassari, quasi ne fa un altro risalendo dal -12. Dicevamo, rientra Shavon Shields e lo fa davvero nel modo migliore con 25 punti realizzati (4/5 da 2 e 5/6 da 3) suggellati dal canestro della vittoria, mentre i suoi compagni vanno a corrente alternata: Rodriguez con 13 punti (6 falli subiti, 3 assist, ma 4 palle perse), anche Punter con 13 punti, ma con 4/12 dal campo, mentre Hines è sostanzioso (9 rimbalzi), ma nel finale deve gestire i falli per non uscire anzitempo.

E' Punter a sostenere l'attacco Olimpia (questa volta con un'inedita divisa verde scura) con 7 punti consecutivi sul 9-5 a inizio partita. Il match rimane in costante equilibrio, fino a quando Rodriguez piazza 6 punti consecutivi per chiudere sul 20-13 al 10'. Venezia risorge (25-24), Milano la ricaccia subito indietro con la tripla di Punter del 30-24, ma ancora la Reyer mette la faccia avanti quando Stone sigla la bomba del 33-34 al 17'. Da quel momento i milanesi non concedono più canestri dal campo ai lagunari, chiudendo in testa all'intervallo sul 42-38 con Rodriguez vero protagonista.

E Milano continua nel parziale provando la fuga quando LeDay e Shields colpiscono da 3 punti per il primo vantaggio in doppia cifra (57-45 al 25'). Venezia si affida alle triple di Stone (60-55), ma ancora Rodriguez a fine quarto dà l'energia per il nuovo +9 (64-55). Non basta ancora, di nuovo Stone riaccende gli orogranata che con Tonut tornano ad un passo al 34' (67-66). La gara va ad elastico, LeDay e Shields ridanno gas all'AX (72-66), ma ancora Venezia fa paura con Tonut (74-72) e ancora di più quando De Nicolao scavalca sul 76-77. Hines con un "2+1" ridà di nuovo la testa a Milano a -1' (79-77), ma Watt dalla lunetta impatta a -7" (79-79).

Ancora Shields appoggia il nuovo vantaggio Olimpia (81-79 a -1.7"), mentre Tonut perde l'ultima chance. Così l'Armani Exchange può finalmente sorridere, poi lunedì al Forum alle 20.45 si giocherà Gara 2.

ARMANI EXCHANGE MILANO-UMANA VENEZIA 81-79 (20-13; 42-38; 64-55) MILANO: Punter 13, LeDay 8, Moraschini 2, Rodriguez 13, Biligha 4, Cinciarini ne, Delaney 4, Shields 25, Brooks, Hines 6, Datome 6, Wojciechowski ne. All. Messina VENEZIA: Casarin 2, Stone 11, Tonut 18, Daye 14, De Nicolao 13, Campogrande ne, Vidmar, Clark 2, Chappell 3, Mazzola, Cerella, Watt 16. All. De Raffaele Note: tiri da 2: MI 16/33, VE 15/32, tiri da 3: MI 11/24, VE 11/25; tiri liberi: MI 16/20, VE 16/20; rimbalzi: MI 33 (Datome 9), VE 31 (Watt 10); assist: MI 17 (Datome 4), VE 12 (Daye 3)

 

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