Basket, il coach dell'Olimpia: "Milano, voglio l'adrenalina d'Europa"

Gli obiettivi di Pianigiani, primo passo: "Lavorare sulla difesa e sull’atteggiamento di squadra"

Simone Pianigiani (Afp)

Simone Pianigiani (Afp)

Milano, 29 agosto 2017 - Inizia oggi la seconda parte della preparazione alla nuova stagione per l’Olimpia Milano che si trasferisce al fresco di Bormio per continuare la parte atletica agli ordini del preparatore Giustino Danesi e iniziare a mettere dentro i primi concetti di gioco con il nuovo coach Simone Pianigiani. Una situazione un po’ complessa per i biancorossi che hanno esordito sabato scorso nella prima amichevole con solo 6 giocatori dei 16 sotto contratto a disposizione. Saranno ancora senza i sei giocatori impegnati con le nazionali agli Europei di inizio settembre, mentre si riaggregherà a breve Cory Jefferson (rientrerà dagli Usa il 2 settembre dopo un lutto familiare), Zoran Dragic (in Slovenia per la scomparsa del nonno) è già unito al gruppo. e Andrea La Torre fermo nel weekend per un risentimento muscolare. Ci vorrà sicuramente di più per Patric Young, ancora alle prese con la riabilitazione dall’operazione al ginocchio del luglio scorso.

Dunque lavoro molto spezzettato che non aiuterà ad arrivare nel miglior modo possibile a giocarsi il primo trofeo della stagione ossia la Supercoppa Italia in palio il 23 e 24 settembre a Forlì. Normalmente un trofeo non così fondamentale, se, però, l’Olimpia, che peraltro è la detentrice, non dovesse riscattare la magra figura con cui ha chiuso la stagione sportiva del giugno scorso. Coach Pianigiani commenta la prima uscita e questo inizio di preparazione: «Certamente siamo ancora all’inizio, ma fin da subito bisogna partire bene senza pensare che le assenze siano un alibi. Si lavora con i giocatori che ci sono. Succede spesso che le squadre forti siano senza i nazionali impegnati nelle competizioni internazionali a settembre». Tecnicamente la squadra sta iniziando a recepire le prime indicazioni: «Abbiamo iniziato a dare qualche regola difensiva e qualche concetto di base dell’attacco. Stiamo lavorando soprattutto sull’atteggiamento. È ovvio che in questo momento abbiamo pochi lunghi della squadra a disposizione (Tarczewski unico pivot, M’Baye unica ala forte, ndr), ma si lavora con quel che c’è e l’atmosfera è sicuramente positiva».

Nella prima uscita ha decisamente colpito la propensione a canestro di Andre Goudelock che è sembrato subito uno dei giocatori di maggior talento passato da Milano negli ultimi anni. Compito dell’allenatore sarà quello di «accoppiarlo» con Jordan Theodore, quest’anno votato miglior giocatore della Champions League a 18.6 punti di media. «Ovviamente io lo vedo come un vantaggio e non come un problema. Loro sanno che se riescono a giocare insieme sono potenzialmente immarcabili e dunque è un vantaggio per ognuno di loro. Io, però, non vorrei limitarmi a vedere quel che possono fare individualmente, ma inserirli nel contesto di squadra». L’allenatore milanese si addentra nel concetto specifico: «Il nostro obiettivo sarà quello di creare dei vantaggi e soprattutto mantenerli, avere giocatori con grande talento servirà a tutti perchè, ad esempio, mi immagino che un lungo possa essere molto più libero dopo un pick ‘n roll fatto con Goudelock o Theodore perchè l’attenzione delle difese sarà soprattutto su di loro. Per questo si creeranno vantaggi per tutti».

Il suo arrivo a Milano è stato un po’ complicato, prima il braccio di ferro con l’Hapoel Gerusalemme con il quale aveva ancora un anno di contratto, poi qualche polemica delle tifoseria che lo aveva ancora negli occhi come il coach della «nemica» Siena, ma in questo momento Pianigiani lavora da milanese a tutti gli effetti come normale che sia nel mondo del professionismo: «Mi sto trovando davvero molto bene, la società è decisamente organizzata davvero in ogni ambito. C’è questo desiderio di respiro europeo che mi fa affascina molto, un progetto sportivo che ha grande energia. In più penso che anche la Serie A stia tornando competitiva aumentando il numero di squadre che puntano a vincere il titolo. Sarà divertente e coinvolgente in ogni momento». La squadra arriverà oggi a Bormio e svolgerà tre amichevoli nell’ambito del Valtellina Circuit, si inizia sabato 2 settembre alle 20.30 con l’amichevole contro i tedeschi di Ulm, poi mercoledì 6 settembre alle 20.30 contro i turchi del Tofas Bursa e infine, prima di tornare a Milano, l’ultima uscita sarà venerdì 8 settembre contro il Galatasaray Istanbul. La prima uscita milanese sarà invece mercoledì 13 settembre alle ore 20 al PalaDesio contro i russi del Khimki Mosca che poi i biancorossi ritroveranno anche nell’edizione di questa stagione dell’Eurolega.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro