Olimpia Milano: superata Venezia, vola in finale di Supercoppa

Dopo un primo tempo dominato (43-23), l'Olimpia resiste alla rimonta di Venezia, vince per 76-67 e conquista l'accesso alla finale di Supercoppa

HInes e Delenay, coppia vincente

HInes e Delenay, coppia vincente

Milano, 18 settembre 2020  - Infila l'undicesimo successo consecutivo in questo precampionato l'Armani Exchange che supera Venezia nella semifinale di Supercoppa per 76-67. I primi 23 minuti sono davvero ai limiti della perfezione tanto che si prefigura l'ennesimo "ventello" di scarto, poi si inceppa qualcosa e nel finale c'è persino da non distrarsi per non rischiare. Al di là di coloro che segnano, il simbolo di quest'Olimpia che domina è quello che indossa il numero 42 per la prima volta nella storia dei milanesi, Kyle Hines e già solo in questo precampionato, vedendolo più da vicino, si capisce di più perchè nel suo palmares c'è ben quattro volte l'Eurolega. E' clamoroso, praticamente un playmaker difensivo che aiuta a muovere la retroguardia come un'orchestra, oltre a sapersi far trovare pronto in attacco in tutte quelle situazioni in cui bisogna "sporcarsi le mani" (4/8 da 2, 4/6 ai liberi). Finisce in doppia cifra, come Delaney (il più continuo nel match) con 19 punti e Punter con 15 punti frutto anche di una partenza a razzo. 

Proprio da loro l'AX trae energia nei primi minuti della gara, il primo canestro dal campo arriva dopo 75 secondi con la tripla di Delaney, ma il mattatore di inizio partita è subito Kevin Punter che colpisce dall'arco, segna in lunetta e conclude in contropiede facendo volare l'AX subito 13-5 al 3'. Milano allunga anche in doppia cifrra con la tripla di Micov (20-9), e proprio sulla sirena del primo periodo tocca di nuovo il +11 con una perla di Delaney (26-15). La fisicità dei biancorossi è davvero debordante, la precisione degli aiuti difensivi già al livello di quello che si dovrà portare avanti in stagione e così per la truppa di Messina diventa tutto più semplice arrivando addirittura a +20 quando Micov realizza da sotto a -30" dall'intervallo.

Nel momento in cui i milanesi toccano il massimo vantaggio sul 50-29 nella ripresa spengono completamente la luce, mentre Venezia smette di buttare via palloni al vento e lentamente prova a rientrare in partita con Tonut e Casarin (54-42). Dal 23' al 29' l'AX segna solo 5 punti, mentre Daye porta la Reyer 55-46 ridando pepe alla sfida segnando nel terzo quarto gli stessi punti dei primi due periodi. La partita entra nelle sabbie mobili, Milano è impantanata e continua a non fare più canestro, mentre Venezia diventa pericolosissima quando De Nicolao firma il 61-54. Qui viene fuori la personalità di chi deve tirare fuori la squadra dalla secche, prima Datome, poi Delaney con due "jump" ridanno serenità (leggasi il +11 sul 65-54) ai milanesi che poi gestiscono nel finale dalla lunetta per conquistare l'agognata qualificazione.

 

ARMANI EXCHANGE MILANO-UMANA VENEZIA 76-67; 26-15; 43-23; 57-46

MILANO: Punter 15, Moretti, Micov 9, Moraschini 2, Rodriguez 3, Tarczewski 7, Biligha ne, Cinciarini 2, Delaney 19, Brooks 3, Hines 12, Datome 4. All. Messina VENEZIA: Casarin 2, Stone, Bramos 2, Tonut 8, Daye 12, De Nicolao 11, Vidmar, Chappell 8, Mazzola 5, D'Ercole ne, Cerella, Watt 19. All. De Raffaele Note: Tiri da 2: MI, VE 19/35; Tiri da 3: MI, VE 5/20; Tiri liberi: MI, VE 14/18; Rimbalzi: MI 36 (Micov 5), VE 34 (Daye 7); Assist: MI 15 (Delenay 6) , VE 16 (De Nicolao 8)  

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro