Olimpia Milano, con la Virtus Bologna storia infinita

La sfida per lo scudetto è il derby d'Italia del basket

Una delle ultime sfide fra Virtus Bologna e Olimpia Milano

Una delle ultime sfide fra Virtus Bologna e Olimpia Milano

Sarà ancora una volta il derby d'Italia tra Milano e Bologna la sfida che assegnerà lo scudetto del basket italiano. 28 titoli per l'Olimpia, 16 per la Virtus, il più recente è quello vinto dai bolognesi proprio il giugno dell'anno passato quando le "V nere" scalfirono il dominio stagionale dei milanesi con un secco 4-0 approfittando, con merito, di un'Olimpia arrivata senza energie dalla Final Four di Eurolega. Ora, però, i ruoli si sono ribaltati perchè con gli inserimenti a marzo di Hackett e Shengelia a Bologna e le uscite di scena di Mitoglou e Moraschini a Milano è la Virtus la favorita per lo scudetto cercando di legittimare il primo posto in classifica al termine della stagione regolare. Milano proverà a sorprendere cercando di rovesciare il fattore campo, proprio come fece la Segafredo l'anno passato. Visto il doppio 3-0 con cui entrambe le squadre si sono qualificate a questa finale e la conseguente settimana di stop prima della palla a due di Gara 1 le squadre arriveranno più fresche e lo spettacolo potrebbe anche arrivare fino a Gara 7.

Il percorso

Milano ha vinto al primo turno 3-0 contro Reggio Emilia e poi in semifinale 3-0 con Sassari. Anche per la Virtus 6 vittorie consecutive, ai quarti di finale ha eliminato Pesaro 3-0, in semifinale ha risolto la questione Tortona sempre 3-0.

Punti di forza

Milano può contare sull'infinita esperienza dei suoi giocatori di punta: Rodriguez e Hines hanno giocato un'infinità di partite di questo tipo, come Datome e Melli che, peraltro, pare definitivamente recuperato dall'infortunio di fine aprile. C'è curiosità per Hall che ha fatto una grande stagione, ma è al suo primo appuntamento di questo tipo, mentre il leader offensivo è Shavon Shields ha vinto uno scudetto nella stagione del Covid in Spagna, ma in Italia è arrivato due volte secondo. La Virtus è cresciuta tantissimo con l'arrivo di Hackett che ha dato una dimensione difensiva ad una squadra che faceva solo dell'attacco il suo punto di forza. L'accoppiata con Pajola potrebbe far impazzire qualuque avversario. Teodosic è il "mago" che può rendere tutto imprevedibile, come Belinelli e Weems che possono accendersi dal nulla, mentre sotto canestro Jaiteh dopo essere stato protagonista nell'Eurocup vinta è attesa ad un'ulteriore prova

Punti di debolezza

Anche se sono le due squadre più forti d'Italia, qualche difetto lo hanno anche loro. L'Olimpia ha una rotazione degli italiani un po' corta per questo livello ed è il motivo per cui Messina ha usato Baldasso tanto nei playoff per fargli accumulare esperienza e avere un giocatore in più da usare. L'assenza di Mitoglou è pesantissima. Per la Virtus la pressione di essere favorita può essere un'arma a doppio taglio, l'anno passato sulle ali dell'entusiasmo ribaltò Milano, ma ora dovrà puntare sulla solidità mentale.

I coach

E' il confronto tra i due migliori coach in attività del panorama nazionale, Ettore Messina è al suo terzo anno con Milano, ma è diventato "grandissimo" sulla panchina della Virtus Bologna negli anni '90. Scariolo è al suo primo anno alla Segafredo, ma per due stagioni dal 2010 al 2012 ha allenato l'Olimpia fermandosi sempre contro Siena.

Precedenti

In Supercoppa a settembre a vincere era stato la Virtus per 90-84 con 19 punti di Shields e 18 di Jaiteh, in campionato all'andata vinse l'AX per 102-99 dopo un supplementare con 34 punti di Belinelli e 20 di Grant, al ritorno fu dominio Virtus 83-65 con 18 di Weems e 15 di Bentil contro un'Olimpia alle prese con il Covid. E' la quarta volta che Olimpia-Virtus è la finale scudetto, nelle tre precedenti lo scudetto è sempre andato in quel di Bologna