Olimpia Milano: l'AX inciampa con Bologna

Inizia male la finale per lo scudetto per l'Olimpia Milano che esce battuta in casa 77-83 contro la Virtus Bologna

Sergio Rodriguez, non è bastato il suo cambio di passo nel finale

Sergio Rodriguez, non è bastato il suo cambio di passo nel finale

Milano - Un brutto sogno che diventa realtà. Si risveglia male l'Olimpia dopo il primo atto della finale scudetto cadendo in casa contro la Virtus Bologna nella prima partita della serie per 77-83.

E' da incubo l'impatto con la finale scudetto per l'Olimpia Milano. Al Forum a vincere è la Virtus Segafredo Bologna che si impone nel primo atto della serie per 77-83. Milano appare slegata in attacco e troppo tenera in difesa, la Virtus è chirurgica in attacco e aggressiva in difesa. Troppa differenza di intensità tra le due squadre che si traduce di più nel -14 del 32', rispetto ai 6 punti di scarto con cui finisce la partita, perchè la Virtus ha avuto la gara in mano saldamente per oltre 30 minuti. Milano dovrà velocemente porre rimedio perchè domani si gioca già gara 2 e di certo non potrò mancare l'appuntamento. Che poi il "leit" motiv è sempre il solito, quando la palla dall'arco non entra (8/32) l'Olimpia diventa irriconoscibile. Poi la squadra è forte ed orgogliosa, prova anche ad imbastire una clamorosa rimonta dal -18, ma si ferma all'ultimo passo, in corrispondenza con l'ennesimo calo di precisione dall'arco. Temevo una partita così a Venezia, di ritorno da Colonia, invece in quel caso abbiamo trovato energia e coesione, oggi invece abbiamo giocato una partita molto mediocre - dice il coach milanese Ettore Messina - e quel canestro da 3 di Markovic ci ha tagliato le gambe nel cuore della rimonta. Loro più intensi, hanno mosso la palla meglio, noi siamo stati veramente mediocri, non trovo un altro aggettivo. La difesa è stata inguardabile per almeno 30 minuti, in attacco abbiamo giocato individualmente senza mai creare un vantaggio e siamo stati molto nervosi. In una giornata in cui vai male su tutto, appena sei andato meglio è cambiata la partita, ma la situazione era davvero complessa". Già nel primo tempo l'Olimpia fa fatica se si pensa che al 15' ha segnato solo 26 punti, di cui la metà realizzati da Datome, l'unico in gas di tutta la squadra, mentre la Virtus ha preso il largo con Teodosic (26-37) bravo a leggere tutte le difese proposte da Milano. E' in difesa il problema maggiore dei biancorossi che non riescono a contenere le scorribande di Teodosic e Belinelli sprofondando sul 34-48 al 19'.

Milano prova a risalire con la tripla finale del "Chacho" al 20' sul 39-48, ma le percentuali sono davvero deficitarie con 8/27 dal campo (Shields 1/10 a fine gara) e Bologna in apertura di ripresa corre forte davvero con Alibegovic che firma il +17 (44-61). Se non fosse per i tiri liberi segnati con continuità, il passivo sarebbe peraltro ben peggiore. Arriva fino a -18 con la tripla di Abass (48-64). Da qui inizia la reazione di nervi milanese, sostenuta soprattutto da Rodriguez che si mette la squadra sulle spalle (13 punti nella ripresa). Poi si ergono a protagonisti anche Punter e LeDay e, come per magia, la partita si riaccende sul 70-72 al 36'. La risposta della Virtus è di carattere, prima Markovic da 3, poi Belinelli in penetrazione (70-77) respingono la rimonta e Bologna può esultare.

ARMANI EXCHANGE MILANO-SEGAFREDO BOLOGNA 77-83 19-23; 39-48; 53-67 MILANO: Punter 12, LeDay 16, Moraschini, Rodriguez 16, Biligha 1, Cinciarini ne, Delaney 1, Shields 7, Brooks 2, Hines 7, Datome 15, Wojciechowski ne. All. Messina BOLOGNA: Belinelli 9, Pajola, Alibegovic 7, Markovic 7, Ricci 8, Adams ne, Hunter 2, Weems 15, Nikolic ne, Teodosic 19, Gamble 8, Abass 8. All. Djordjevic Note: tiri da 2: MI 12/28, BO 21/34; tiri da 3: MI 8/32, BO 9/26, tiri liberi: MI 29/35, BO 14/18; rimbalzi: MI 36 (Hines 10), BO 36 (Markovic 6); assist: MI 15 (LeDay 4), BO 23 (Pajola 4)  

 

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