Olimpia Milano ko in Eurolega: il Panathinaikos degli ex è ancora un tabù

Ad Atene gara fotocopia dell'andata con sconfitta in volata dopo un primo tempo dominato. Questa volta l'AX perde 86-83

Sergio Rodriguez e Aaron White, compagni di squadra a Milano nella passata stagione

Sergio Rodriguez e Aaron White, compagni di squadra a Milano nella passata stagione

Atene, 1 aprile 2021 - Si consuma nella stanchezza del tour de force da 4 trasferte in 6 giorni l'Olimpia Milano che viene sconfitta al supplementare sul campo del Panathinaikos 86-83 nonostante un primo tempo ai limiti della perfezione. Così finisce esattamente come all'andata, in quel caso i milanesi avevano toccato il +15 nel primo tempo, in questo addirittura il +20 in pieno controllo del match salvo spegnere completamente la luce nella ripresa complicandosi la vita con soli 24 punti segnati venendo raggiunti per la prima volta in tutta la partita a -2" dalla fine. Così l'Olimpia rallenta un po' la sua corsa per mantenere il fattore campo nei playoff, ora dipenderà anche da cosa domani sera farà il Fenerbahce contro la capolista Barcellona, per poi decidere tutto nell'ultimo match (al momento parità a 3 con i turchi e il Bayern).

Nella serata in cui viene annunciata l'ammissione alla Hall of Fame della federazione internazionale di coach Ettore Messina, ennesimo riconoscimento di una carriera davvero straordinaria, i suoi biancorossi non riescono ad avere continuità per quaranta minuti, nonostante una partenza scatenata visto dopo 5' sembra già in possesso della partita toccando il +10 sul 4-14 con Micov e LeDay protagonisti. Poi con le triple di Shields e Punter l'AX vola già via sul 6-20 al 6'. Con l'ex NBA Hezonja i padroni di casa provano a rientrare nella partita (15-26 al 10'), ma due invenzioni di Rodriguez per Tarczewski ridanno slancio ai milanesi (17-30). E' ancora il pivot americano il valore aggiunto dei biancorossi con i canestri del 20-37, mentre con la tripla di LeDay l'AX scollina anche il +20 (22-42 al 18').

A inizio ripresa (senza Roll out per infortunio per l'AX), però, i greci riescono a dimezzare lo svantaggio con Bentil che fa la voce grossa sotto le plance (40-50). Nel momento del bisogno, viene fuori l'esperienza di questa squadra: prima Micov da 3, poi Rodriguez con una penetrazione ridanno subito la tranquillità necessaria sul 40-55. Non basta, però, il Panathinaikos ha ancora la forza di rientrare arrivando sul 59-65 ancora con il ghanese Bentil, mentre l'attacco Olimpia annaspa con il crollo delle percentuali dall'arco (1/13 nella ripresa). Il recupero è inesorabile. Con una tripla l'ex White e un appoggio di Papagiannis accende il finale sul 66-67 al 39', Punter fa 1/2 ai liberi, mentre Hezonja impatta a quota 70. E' proprio il croato ad aprire il supplementare con la tripla del 73-70, il primo vantaggio di tutta la partita, e da qui i greci non si guardano più indietro dominando fino a toccare il +10 (85-75), l'AX non riesce neanche a segnare un canestro del campo dal 35' al 44', poi di orgoglio arriva ad un passo, ma a Datome non riesce l'ultimo sforzo dall'arco. 

PANATHINAIKOS ATENE-ARMANI EXCHANGE MILANO 86-83 dts (15-20; 29-46; 49-59; 70-70) ATENE: Mack 11, Papagiannis 14, Bochoridis, Auguste, Papapetrou 14, Hezonja 17, Kaselakis ne, Nedovic 3, White 9, Mitoglou 2, Bentil 16, Sant-Roos. All. Kattash MILANO: Punter 13, LeDay 12, Micov 15, Moraschini, Roll, Rodriguez 10, Tarczewski 12, Cinciarini, Shields 12, Brooks, Hines 2, Datome 7. All. Messina Note: tiri da 2: PA 22/43, MI 20/36; tiri da 3: PA 10/24, MI 9/33, tiri liberi: PA 12/23, MI 16/19; rimbalzi: PA 44 (Papagiannis 7), MI 39 (Tarczewski 6), assist: PA 16 (Mack 4), MI 16 (Rodriguez 5)

 

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