Eurolega, lo 'sciopero' di James condanna l'Armani Exchange: il Fenerbache vince 90-104

La matematica non condanna definitivamente Milano ma adesso raggiungere i playoff diventa molto complicato

La delusione di Mike James e di tutta l'Olimpia (Ciamillo-Castoria)

La delusione di Mike James e di tutta l'Olimpia (Ciamillo-Castoria)

Milano, 29 marzo 2019 - Prima di parlare della partita bisogna porsi un quesito: perché? Se quando c'è la partita decisiva preferisci fare l'offeso piuttosto che vincere, forse non si è ben interpretato quello che deve essere il ruolo di leader della squadra. Così Mike James, dopo un primo quarto pessimo da un solo tiro tentato e un 2° periodo "panchinato", gioca un 3° quarto al limite dell'indecenza senza mai provare ad attaccare per 10', poi al 35' decide che può giocare e torna l'attaccante che è sempre stato (2 tiri in 20' e 6 nell'ultimo periodo), ma ovviamente non basta schiacciare un pulsante per accendersi.

Così passa quasi in secondo piano l'imbarcata difensiva che l'Armani Exchange prende dalla capolista Fenerbahce che vince addirittura 90-104 cristallizzando il primo posto con un turno ancora da giocare. Come, ovviamente, non basta Nunnally che prova anche a fare il "James" chiudendo con 26 punti stimolati proprio da sfida contro la sua squadra degli ultimi due anni, come Jerrells che gioca il suo record stagionale di minuti in Eurolega (28') e lo fa bene (20 punti) per provare a mitigare lo "sciopero"di James. Adesso conteranno anche i risultati di questa sera, l'Olimpia non è più padrona del suo destino, dovrà per forza passare da un successo sul campo dell'Efes e poi andare a controllare i campi altrui, ma la matematica non elimina ancora l'AX. La partenza della gara è tutta marchiata Dixon con il play americano che domina il campo con 18 punti all'intervallo con il suo Fenerbahce che, nonostante, assenze corpose, è in pieno controllo sul 42-52 del 20' imponendo anche lo "smallball" in campo. Con orgoglio, trascinata da Nunnally l'Olimpia arriva fino al -3 (70-73) in apertura di ultimo quarto, ma il Fenerbahce è una corazzata, mette il pilota automatico e scioglie l'avversario fino ad arrivare sul +19.

ARMANI EXCHANGE MILANO-FENERBAHCE ISTANBUL 90-104 (17-22, 42-52; 68-73) Milano: James 8, Micov 15, Fontecchio, Tarczewski 7, Nedovic 3, Kuzminskas 4, Cinciarini ne, Nunnally 26, Burns, Brooks 7, Jerrells 20, Omic. All. Pianigiani Fenerbache: Green 12, Tirpanci ne, Melli 6, Hersek ne, Mahmutoglu 10, Kalinic 22, Biberovic ne, Guduric 9, Guler 6, Dixon 23, Duveriouglu 4, Datome 12. All. Obradovic Note. Tiri da 2: MI 16/30, FI 21/35; Tiri da 3: MI 10/18, FI 13/27; Tiri liberi: MI 28/33, FI 23/25; Rimbalzi: MI 25 (Brooks 5), FI 27 (Datome 6); Assist: MI 11 (James 4), FI 16 (Dixon 5). 

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