Olimpia Milano, adesso è necessario reagire

Pianigiani: "Ci vuole l’apporto di tutti. Difficile parlare dell’ultimo match, è stato frustrante"

Pianigiani, Olympiacos test durissimo

Pianigiani, Olympiacos test durissimo

Milano, 12 dicembre 2017 - Non entrare nel vortice delle paure e dei timori della sconfitta. È questo a cui deve stare attenta l’Olimpia iniziando a bilanciare anche nello spirito le competizioni a cui partecipa. Ovvio che ci si attendeva di più anche in campo europeo dove il riscatto dell’ultimo posto dell’anno passato per ora è affidato solo alle speranze del futuro, ma le scorie delle difficoltà continentali non possono assolutamente contaminare quello che comunque deve essere un obiettivo primario, ossia la vittoria dello scudetto. Non sono successi drammi, l’Olimpia si trova al secondo posto (seppur con altre tre squadre) all’inseguimento della sorpresa Brescia, ma le tre sconfitte arrivate nelle ultime 6 gare un piccolo campanello d’allarme lo devono comunque far suonare. Soprattutto perchè una squadra costruita con un roster profondissimo, sembra arrivare a giocare nel weekend troppo spesso svuotata di energie e così, al di là del mero risultato finale, diventa difficile costruire.

Il match di Torino ne è stato l’emblema, la peggior prestazione offensiva stagione con soli 59 punti segnati, addirittura 35 nei primi 30 minuti: «Difficile commentare una partita in cui le percentuali sono state imbarazzanti - ha commentato coach Simone Pianigiani - molti dei miei non hanno mai sbagliato in carriera tanti tiri aperti o anche dei lay-up. Tra gli infortuni e il tentativo di giocare punto a punto in Eurolega abbiamo spremuto troppi elementi e questo ci ha portato a questa partita. Trovo difficile parlare di una gara in cui tutti in attacco sono rimasti al di sotto del loro standard».

L'anno passato, seppur con una vittoria, a Torino, fu la volta della “sfuriata” di Repesa, questa volta coach Pianigiani deve fronteggiare anche un ko, oltre alla delusione. Così l’attività dei biancorossi non ha avuto neanche il giorno di riposo, allenamento “punitivo” nel pomeriggio di ieri, per provare a dare la scossa alla squadra. «In questo momento dobbiamo grattare punti da tutti, ma cominciare sbagliando non aiuta mai anche giocatori che fanno canestro normalmente. Questa gara è stata frustrante», è il pensiero più chiaro che mai dell’allenatore milanese. Le risposte sul campo arriveranno a stretto contatto nel weekend, venerdì i biancorossi saranno ad Atene, sponda Panathinaikos in Eurolega, poi domenica derby casalingo con Cantù.

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