Olimpia Milano in finale di Coppa Italia. Venezia è senza scampo

L'Armani vince la semifinale per 96-65. Decisivi Hines e Rodriguez

Kyle Hines, il migliore dell'Olimpia in semifinale

Kyle Hines, il migliore dell'Olimpia in semifinale

Milano, 13 febbraio 2021 - L'Olimpia Milano regala una dimostrazione di forza impressionante per vincere la semifinale di Coppa Italia contro la Reyer Venezia. Il parziale di 57-17 che intercorre dal -6 del 17' al massimo vantaggio di +34 al 34' è stato mostruoso. Così, a 4 anni di distanza dal 2017, l'Olimpia torna a giocarsi il trofeo. Finisce 96-65 una gara che, in realtà, è stata tutt'altro che a senso unico: "Siamo contenti anche se, ovviamente, ce n'è ancora un'altra, ancor più importante da giocare - mantiene la calma coach Messina -, la difesa ci ha tenuto in partita, poi quando ci siamo sciolti in attacco, guidati da Hines e Rodriguez, è diventato tutto più semplice". Se Rodriguez è il miglior realizzatore con un 5/6 da 2 e 4/5 da 3 ai limiti della perfezione a cui aggiunge anche 9 assist, il vero Mvp è Kyle Hines che fa una partita di una solidità incredibile, anche nelle cose più piccole, al di là dei 14 punti e 10 rimbalzi con cui chiude la gara. Da segnalare, però, anche la strepitosa staffetta difensiva messa in campo su Michael Bramos, giovedì protagonista della vittoria degli orogranata nei quarti di finale con 23 punti, questa sera lasciato a soli 4 tiri tentati in 26 minuti. Da manuale difensivo. "Per giocare contro Milano servivano 40 minuti perfetti o quasi - dice coach De Raffaele - noi invece ne abbiamo giocati circa 25. L'Armani ha dimostrato perchè in Italia è prima in classifica ed è al vertice anche in Europa".

Eppure l'inizio è stato davvero complicato per l'AX perchè Venezia affidandosi ai tiratori Tonut e Bramos vola via sull'8-20 dopo 7 minuti. Per rasserenare l'ambiente e iniziare il recupero dunque si deve inizia a mettere in proprio Kyle Hines che, azione dopo azione, dimostra perché ha vinto 4 volte l'Eurolega. A fine 1° periodo piazza la schiacciata allo scadere del 20-25, poi costruisce il primo vantaggio con un "2+1" e un assist per LeDay per il 26-25. Watt tiene in piedi Venezia, riporta i lagunari avanti fino al 30-36, ma qui inizia il gran ballo anche per Rodriguez che insieme a Datome a Shields firma le triple del 39-36. Il terzo quarto è semplicemente uno spettacolo (30-11), Milano prende per mano la gara, in difesa non passa più nulla e in attacco entra tutto. Adesso è il trio di campioni d'Europa che spacca la gara perchè ad Hines e Rodriguez si unisce anche Datome (3/4 da 2 e 2/2 da 3). E l'Armani non sbaglia più nulla azzannando il match. Il divario diventa sempre più imponente: si passa dal 47-43 dal 22' al 72-49 di fine periodo. Diventa uno spettacolo. Rodriguez piazza altre due triple siderali (prima di spaventare un po' per un'uscita per un leggero infortuno, ma domani ci sarà), poi con LeDay arriva il massimo vantaggio con un oceanico +34 sull'87-53. Impronosticabile all'intervallo, meritatissimo al 40'.

ARMANI EXCHANGE MILANO-UMANA VENEZIA 96-65 20-25; 42-38; 72-49 Milano: Punter 2, LeDay 16, Moretti, Moraschini 3, Rodriguez 22, Biligha 6, Cinciarini 2, Delaney 4, Shields 12, Hines 14, Datome 13, Wojciechowski 2. All. Messina Venezia: Casarin 4, Stone 34, Bramos 7, Tonut 14, Daye, 2, De Nicolao 7, Campogrande 2, Clark 3, Chappell 5, Mazzola, Cerella, Watt 18. All. De Raffaele Note: tiro da 2: MI 26/44, VE 17/34; tiro da 3: MI 11/23, VE 7/22; tiri liberi: MI 11/14, VE 10/11; rimbalzi: MI 35 (Hines 10), VE 27 (Watt 6); assist: MI 22 (Rodriguez 9), VE 14 (De Nicolao 5)

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