Datome straripante: l'Olimpia Milano alza la Coppa Italia

Pesaro mai in partita: l'Armani Exchange vince 87-59. E' il settimo successo biancorosso nella manifestazione

Gigi Datome

Gigi Datome

Milano, 14 febbraio 2021 - Dominio in tutto e per tutto. E' così che l'Olimpia Milano ha conquistato la sua settima Coppa Italia della storia. La storia è la stessa dei giorni precedenti, una vittoria nettissima contro la Carpegna Pesaro per 87-59. Un altro oceanico +28 da cannibali, come si chiedeva da tempo di essere all'Olimpia. Bastano e avanzano i primi 20 minuti di una partita davvero dominata da Milano in tutto e per tutto, il 27-6 del secondo periodo è il segnale più inequivocabile. Il titolo di MVP va Gigi Datome (15 punti e +36 di plus/minus) che ha condotto la sua Armani proprio nel momento in cui la gara si è spaccata nel 2° quarto con 12 punti e 5 rimbalzi. Proprio Datome ha vinto così la sua prima Coppa Italia: "Vincere aiuta a vincere - dice Datome, l'ala ex Detroit e Boston in Nba - ti dà consapevolezza, adesso abbiamo vinto meglio, ma ora dobbiamo resettare perché la parte più importante della stagione deve ancora arrivare. Io però non ho mai vinto la coppa italia e me la godo oggi al resto ci penserò da domani".

Match subito in discesa

Per la finale l'Olimpia ha indossato una divisa nera disegnata ad hoc. Un dettaglio "glamour" in una partita in cui in realtà si sono giocati solo i primi 5 minuti. Drell e Filipovity rispondono ai canestri di Hines e LeDay (12-10). Poi Milano fa il vuoto. Ci pensa Datome che a inizio secondo periodo piazza 9 punti consecutivi per il doppiaggio degli avversari sul 30-15. E' l'inizio del lungo monologo milanese con un maxi break di 18-0 (37-15) chiuso da un canestro di Delaney. La morsa nella quale Milano stringe Pesaro si allenta solo per un paio di minuti in cui la Vuelle realizza i suoi unici 6 punti di tutto il periodo. La risposta dell'Olimpia è "violenta": un 11-0 che manda definitivamente in soffitta ogni speranza di Pesaro sul 48-21 che porta agli spogliatoi. La ripresa diventa un orpello che serve solo per aggiornare quello che sarà il massimo vantaggio sul +38 (74-36) siglato da uno scatenato Datome fino al momento in cui capitan Cinciarini alza il trofeo al cielo. Dopo 4 stagioni Milano ritorna a vincere la Coppa Italia.

ARMANI EXCHANGE MILANO-CARPEGNA PESARO 87-59 (21-15; 48-21; 74-36) MILANO: Punter 13, LeDay 13, Moretti 5, Moraschini 7, Rodriguez 1, Biligha 7, Cinciarini 2, Delaney 10, Shields 9, Hines 5, Datome 15, Wojciechowski. All. Messina PESARO: Drell 12, Filloy 5, Cain 15, J Robinson 4, Tambone 4, Mujakovic ne, G Robinson, Basso ne, Serpilli, Filipovity 12, Zanotti 2, Delfino 5. All. Repesa Note: tiri da 2: MI, PS 19/38; tiri da 3: MI, PS 5/25; tiri liberi: MI, PS 6/11; rimbalzi: MI 38 (Hines 7), PS 34 (Cain 12); assist: MI 22 (Rodriguez 8), PS 16 (J Robinson 4)

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