Basket serie B, la favola interrotta di Bernareggio

La piccola società era a un inatteso primo posto in classifica, mentre ora la sospensione del campionato interromperà i suoi sogni di gloria

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Milano, 22 marzo 2020 - Nel mondo dello sport che si sta completamente fermando ci sono anche quelle storie di società che stavano facendo un'annata incredibile e invece si troveranno come se nulla fosse successo. Così con la Lega Nazionale Pallacanestro che ha chiesto alla FederBasket di sospendere il campionato di Serie B si spegnerà il campionato di altissimo livello della Vaporart Bernareggio che si trovava in testa al girone B dominando la stagione. Un vero esempio di quel che si può fare ad alto livello nello sport, senza fare un passo più lungo della gamba, costruendosi i giocatori in casa, puntando sulla forza del gruppo raggiungendo risultati sul campo. "Purtroppo non ci sono davvero alternative - dice il patron della società Massimiliano Bardotti - siamo rammaricati, ma ci rendiamo conto che è l'unica cosa giusta da fare. Qui nella nostra zona gli ospedali sono in difficoltà". Poteva essere una stagione storica e invece si ferma qui... "Sportivamente sono rammaricato, eravamo primi in classifica, avremmo dovuto disputare anche la Coppa Italia e poi avremmo giocato i playoff di B per la prima volta nella storia e sono certo che lo avremmo potuto fare anche da protagonisti. Non c'è un'altra soluzione, però, mi piacerebbe che questi risultati siano un minimo riconosciuti (in questo senso l'organizzazione della Coppa Italia a settembre con le squadre che avevano raggiunto la qualificazione è quanto meno un piccolo risarcimento, ndr)". Di questa stagione incredibile cosa vi porterete dietro? "E' stata un'annata stupenda, sempre al primo posto, vincendo le partite con ampio scarto, addirittura permettendoci di poter caricare al massimo nelle ultime settimane, a discapito dei risultati, per preparare Coppa Italia e playoff talmente ampio era il vantaggio. Non è scontato, però devo dire che mi piacerebbe proprio ripartire con lo stesso gruppo l'anno prossimo, perchè è questo che ci ha permesso di arrivare lì in alto". Una società come la vostra avrà problemi a ripartire? "No, per fortuna, devo dire che anche se non ci fossero gli stessi sponsor, abbiamo costruito negli anni una struttura tale che si possa comunque fare un campionato di Serie B dignitoso. Anche sul campo, ad esempio, quest'anno ci sono stati tanti nostri "under" che hanno dimostrato di tenere il campo e che, nel caso, potrebbero sicuramente giocare più minuti. So che, però, questa situazione non vale per tutti in Italia" Ora cosa cambierà nel mondo del basket? "Non ci sono dubbi che ci sarà qualcosa di diverso, sperando di uscire dalla crisi, anche economica, nel tempo più veloce possibile. Probabilmente si sposteranno anche in avanti le iscrizioni e l'inizio dei campionati per dare modo alle società di recuperare risorse. La B è un torneo intermedio e sarà certamente un campionato più povero purtroppo. Potrebbe essere, però, anche l'occasione per una ristrutturazione dei campionati minori, con un girone di A2, 2 di Serie B e 4 di B2. Era un'ipotesi in piedi un paio di mesi fa, non incontrava grandi fautori, ma l'attuale scenario potrebbe far rivalutare questa idea per il futuro". Un messaggio di speranza. Nella prossima stagione sarà soddisfatto se... "Se riusciremo, come penso, ad iscrivere tutte le squadre giovanili di tutte le categorie e se riusciremo di nuovo a qualificarci per la Coppa Italia, vorrebbe dire che il gruppo ha imparato qualcosa anche dalla stagione 2019-20 senza buttare via questa esperienza".  

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