Olimpia Milano, otto certezze per Pianigiani

Riconfermato lo zoccolo duro che ha regalato il 28° scudetto, ma si attendono innesti

Il gigante lituano Arturas Gudaitis in azione

Il gigante lituano Arturas Gudaitis in azione

Milano, 25 giugno 2018 - Ad una decina di giorni dalla vittoria dello scudetto numero 28 della propria storia, sta già prendendo forma quella che sarà la nuova edizione dell’Olimpia Milano che disputerà la prossima stagione. Una stagione che presenta numerose incognite. Tante conferme a disposizione di coach Simone Pianigiani per ripartire ad agosto con qualcosa di concreto per non dover ricostruire tutto, qualche novità per provare a fare il salto di qualità, soprattutto in campo europeo, che ormai, sempre di più, diventa il vero obiettivo della società milanese.

Dovrebbe essere composto da 8 giocatori quello «zoccolo duro» che dovrà dare quel «vissuto» di cui spesso il coach ha parlato in questa stagione nei momenti di difficoltà. Un’amalgama e una fiducia reciproca che può fare la differenza soprattutto in quei finali punto a punto che spesso sono stati fatali a Milano in questa stagione. Partendo sotto canestro rimarrà la coppia di torri formata da Arturas Gudaitis e Kaleb Tarczewski, peraltro con tanto di contratto esteso proprio nel corso della stagione talmente i biancorossi erano contenti del loro operato. A guardar loro le spalle dovrebbe rimanere anche Marco Cusin, nonostante le sirene di altre formazioni che gli prometterebbero maggior minutaggio.

Faro della stagione è stato Vladimir Micov che, a dispetto dei suoi 33 anni, è stato il giocatore più utilizzato in campionato (27.2) a conferma della sua importanza nello scacchiere milanese. Si dovrebbe dividere il ruolo con Kuzminskas, che, così potrà tornare al suo ruolo originario di ala piccola, nel quale potrà esprimersi ancora meglio. In regia sicuramente continuerà a tenere il pallino del gioco capitan Cinciarini che, tornerà a partire di rincorsa dietro un playmaker americano (potrebbe essere Mike James), mentre Curtis Jerrells tendenzialmente dovrebbe tornare a fare solo la guardia togliendogli quei compiti di regia che spesso lo hanno mandato fuori giro, con il reparto esterni che avrà una firma prestigiosa in Nemanja Nedovic (16.8 punti in Eurolega). Infine Dairis Bertans dovrebbe rimanere soprattutto con compiti di tiratore legati all’Eurolega, visto che entrerebbe nel turnover per i 6 stranieri (quest’anno c’è un posto in meno) in Serie A dove comunque ci sarà la novità Della Valle che è un giocatore simile. Sul mercato la novità più interessante è l’accoppiata di numeri 4 americani, ma con nazionalità italiana che dovrebbe dare energia e intensità a tutta la squadra con le firme di Christian Burns e Jeff Brooks, permettendo all’Olimpia di alzare il suo tasso atletico in ottica continentale.

 

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