Vogue compie 50 anni, la festa al Castello chiude sfilate e polemiche

Oggi in passerella ci sono i giovani emergenti. Per la prima volta Armani non ha chiuso la settimana, ieri mattina è toccato a D&G di An.Gi.

Franca Sozzani e Giorgio Armani

Franca Sozzani and Giorgio Armani attend Vogue Italia 50th Anniversary Event on September 21, 2014 in Milan, Italy.

Milano, 22 settembre 2014 - Si chiude oggi la settimana della moda milanese. L'ultimo evento glamour, rigorosamente su invito, è¨ stata la festa per i cinquanta anni di Vogue, celebrata ieri sera al Castello Sforzesco (FOTO). Con la mostra fotografica sulla storia della celebre rivista, considerata la Bibbia dello stile, sono stati archiviati anche i grandi nomi delle passerelle. Stamattina sfileranno solo i giovani, gli emergenti.

Inevitabili le polemiche sulla durata del calendario, che di fatto ha ridotto la fashion week più attesa, quella di settembre, a cinque giorni. Quest'anno, per la prima volta, Re Giorgio non ha chiuso le passerelle, con garanzia di permanenza a Milano dei buyer. Se per il presidente della Cnmi, Mario Boselli, è arrivato il momento di «rifondare il sistema», per l'amministratore delagato Jane Reeve, «sul calendario c'è¨ ancora un dialogo aperto». Piccole scintille, ultime limature prima di affontare la prova importante del 2015. «Come Camera della moda noi cerchiamo di dirigere un'orchestra, ma a Milano ci sono troppi solisti», dice ancora la Reeve, rispondendo alle critiche sul calendario chiuso ieri con la partenza dei compratori stranieri, subito dopo Dolce e Gabbana. «Stiamo cercando di trovare delle soluzioni ma serve la volontà  di tutti», dice Reeve, e invita le maison a collaborare soprattutto in vista di Expo. Per convincere i big lei un'idea ce l'avrebbe: non uno ma più brand disposti a chiudere la settimana. Sarebbe forse più facile convincere le maison ed evitare un calendario fitto anche di sfilate off.  Solo ieri alla stessa ora erano in passerella Laura Biagiotti, Luisa Beccaria e Rocco Barocco. Una sovrapposizione tale da rendere impossibile seguire tutto, e che ha lasciato alcune sale semivuote.

Lasciando da parte le polemiche, quest'anno la settimana di settembre è stata ricca di eventi e molto «partecipata», a partire dal Fashion Film Festival, ideato da Costanza Cavalli Etro: un evento che ha inaugurato un nuovo modo di coniugare lo stile, per cinefili, ma non solo. Arte e moda con gli abiti-installazione di Chiara Boni, ispirati ai quadri di Fontana ed esposti al museo del Novecento. Tanto colore al mercato dei fiori di Marni, alla rotonda della Besana. Poi il sociale. Più di un milione e quattrocentomila euro sono stati raccolti sabato sera alla cena di gala (FOTO) a favore della ricerca per la lotta all'Aids. La cena e l'asta alla Permanente sono state presentate da Heidi Klum e hanno avuto tra gli ospiti Rosario Dawson, Jeremy Piven e Coco Rocha. Il pezzo forte della serata è stata un'opera unica di Damien Hirst, venduta per 250 mila euro. Bar Refaeli ha condotto l'asta per un pezzo di Robert Rauschenberg, partito da una base d'asta di 10 mila euro e venduto a un prezzo di 110 mila.

di An.Gi. 

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