Spazio ai giovani sulla passerella di Angela Couture

Presentata la nuova collezione autunno-inverno. Spicca il verde, simbolo di speranza e voglia di rinascita

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Respiro di rinascita, voglia di quotidianità sulla passerella del salone di palazzo Visconti per la collezione autunno inverno di Sartoria Angela Couture, uno dei pochi atelier che può vantare una lunga tradizione del made in Italy. Per questa collezione, Angela ha voluto dare spazio ai giovani avvalendosi del contributo stilistico e creativo del designer Giuseppe Mezzacappa. Come ospite, un altro giovane emergente: Luigi Montanaro, vincitore del premio tessile Arbiter Loro Piana. Nel rispetto delle norme anti Covid la stilista ha realizzato due sfilate nella stessa giornata.

Angela Couture, dopo aver frequentato l’accademia di Brera e l’istituto Marangoni, all’età di 19 anni è diventata insegnante di taglio, inizia a lavorare nella sartoria di Germana Marucelli e, subito dopo, diventa responsabile dell’atelier composto da ben 70 persone. Poco dopo apre una piccola sartoria in zona corso Buenos Aires per trasferirsi in viale Majno e collaborare con tutti i più grandi stilisti realizzando le prime collezioni. Per Angela "una donna deve saper indossare un abito con disinvoltura" e per la sua collezione ha scelto abiti eleganti ma allo stesso tempo “portabili” con facilità. Spicca il verde, colore di rinascita e speranza. Donne che fluttuano, avvolte da ninfee come se fosse un quadro in sintonia con gli affreschi del palazzo. Per la sera un’elegante gonna di paillettes multicolor accompagnate da delicate trasparenze dell’organza fuxia o un abito in velluto blu con sapienti ricami oro. Per il giorno, invece, tailleur classici, ma rivisitati, giacche tessuto Chanel, mantelle dal blue al tuchese, cappotti pied de poule. La “nuova” donna di Angela e di Giuseppe Mezzacappa è diventata anche fatale.

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