Milano, 26 febbraio 2014 - Gusella guarda alla Cina. A poco piu’ di quattro mesi dall’apertura del negozio milanese, che ha inaugurato il nuovo corso dello storico marchio di calzature da bambino, Gusella apre un secondo punto vendita a Pechino. Situato all’interno del China World Mall, il nuovo store punta a conquistare i piu’ piccoli sin dall’ingresso, con giocattoli e pareti decorate con soggetti tratti dal mondo delle favole.

La boutique, che aprira’ con l’arrivo della collezione primaverile, e’ il primo passo dello sviluppo internazionale pianificato dal brand.  “I mercati asiatici - ha spiegato il general manager Gabriele Giordano- sono la prima tappa di un mirato programma di opening. Per favorire ulteriormente lo sviluppo del marchio a livello internazionale, vogliamo infatti essere presenti nei piu’ prestigiosi multimarca e Department Store che raccolgono una clientela alto spendente”.

Il marchio Gusella è nato a Milano nel 1932 ed e’ diventato un riferimento per un’intera generazione di milanesi e non solo. Dopo il fallimento dichiarato nel 2011 e la repentina chiusura di tutti i suoi negozi, il brand nato in via Spadari da un’idea di Dino Gusella, ha riaperto un nuovo capitolo della sua storia sancito proprio dall’inaugurazione del negozio di Corso Garibaldi 50, il primo dopo il salvataggio da parte del gruppo Dragon Crowd Enterprise. La società, con sede a Hong Kong, ha infatti acquisito il marchio dai curatori fallimentari con l'idea di riportarlo ai fasti del passato, quando a scegliere Gusella erano importanti famiglie come gli Agnelli, i Furstenberg e i Ranieri di Mona

Oltre alle calzature, che coprono il 70% della produzione il brand meneghino allarga la sua gamma prodotto con una linea childreanswear per bambini e bambine fino ai 6 anni, coordinata con le scarpine, e una di giocattoli. A dirigere lo staff creativo c'è Paola Manassero. La stilista - affiancata dal direttore di prodotto Giuliana Alfieri - disegna tutte le collezioni. Con un logo rivisitato nella grafia, Gusella punta, non solo ad approdare in altre città italiane come Venezia, Firenze e Roma, ma anche a sbarcare in Europa e ora sul mercato asiatico con l’obiettivo di essere distribuito capillarmente anche nel canale multimarca.