Milano, 7 luglio 2013 - Ha inventato il fashion jeans. Ha declinato lo storico denim in modelli super colorati, strappati o aderentissimi, sempre di tendenza e che hanno, ogni volta, dettato moda. Il milanese Elio Fiorucci  ha partecipato a una tavola rotonda organizzata da Isko, il maggiore produttore mondiale di denim, insieme all'esclusivo partener Denim by Premier Vision, per celebrare la storia del mitico tessuto.

Un tempo simbolo generazionale, il jeans è diventato un vero strumento di lifestyle. Anche il modo di comprarlo non è più lo stesso. Il denim era riservato ai giovani, oggi questo segmento si è allargato fino al business-jeans. Il consumatore è più sofisticato, mostra attraverso il jeans che è al corrente delle tendenze, cerca emozioni e il jeans deve dar prova di sempre nuovi appeal.

Per continuare a percorrere un trend in crescita non si può evitare di ascoltare la voce dei padri storici della moda in jeans : "Sposarlo ad altri tessuti. E spingere a fondo il loro potenziale di femminilità, esplorando tutte le sue caratteristiche perchè ce ne sono ancora molte da scoprire", ha spiegato Fiorucci. In effetti, è proprio la femminilità che ha voluto mettere in risalto lo stilista milanese, perchè era quello che si cercava in quel momento."Negli anni '60,  guardando le ragazze hippy a Ibiza che  immergevano i jeans a mare e li strizzavano per farli apparire aderente sul sedere,  sono tornato a casa e ho pensato a come crearne un paio che seguisse le forme del corpo femminile. Esaltare la bellezza del corpo era un modo per far finire la paura di mostrarsi e  desiderare di farsi guardare. E poi il denim è un tessuto amico".

 

Perchè lei considera il "denim un tessuto amico"?
Perchè è un tessuto che in qualunque situazione ti fa sentire a tuo agio, dalla montagna al mare  fino al Teatro alla Scala, e non ti abbandona mai.

Il jeans è ancora simbolo di universalità, democrazia e libertà?
Assolutamente sì per le sue qualità di funzionalità provenendo dagli abiti da lavoro e ha fatto scoprire la sua eccellenza in ogni situazione

Fiorucci com'è riuscito a creare un mondo di colori e materiali così innovativo?
Ispirandomi ai miei amici artisti Andy Warhol, Basquiat e Keith Haring, rivoluzionari di valori e di un modo di vivere

Oggi è ancora possibile rompere gli schemi?
Sì sempre, con la nuova tecnologia abbiamo di fronte la conoscenza che era mancata ai nostri antenati

Dalla pop art alla fashion art, quando un capo diventa comunicativo?
La moda è sempre comunciazione in qualunque circostanza, potremo dire che è la scrittura di chi siamo. La cosa più straordinaria è che una famosa ballerina di flamenco Rocio Molina balla indossando il jeans e rompendo così una tradizione di ballare il flamenco in costume gitano. Il jeans rende anche il flamenco più sexi.

Milano è ancora centrale per la moda?
Sì Milano è per sua natura e storia sinonimo di moda, design e alta tecnologia

Il nostro Made in Italy continuerà ad avere quella capacità di coniugare talento e fantasia, unendo creatività ed industria?
Sì il Made in Italy comprende una definizione geografica e culturale composita e ricca che va dalle radici germaniche fino al profondo Mediterraneo Nessun paese può vantare tutte le nostre culture.

di Marion Guglielmetti