San Raffaele, 'Salute allo Specchio': la fertilità in ambito oncologico

L'appuntamento è per giovedì 19 gennaio alla Casa dei Diritti del Comune di Milano. A seguire, sarà inaugurata la mostra 'Oltre lo specchio. Camei di donne' di Marco Casiraghi e Guido Taroni

Gravidanza

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Milano, 12 gennaio 2017 - Nuovo evento di 'Salute allo Specchio', il progetto del San Raffaele che si prende cura del benessere psicofisico delle pazienti oncologiche. Dopo 'Vita', il turbante che celebra la bellezza delle donne, giovedì 19 gennaio, alle 18, alla Casa dei Diritti del Comune di Milano, si terrà un incontro aperto al pubblico sul  delicato tema della salute e della fertilità della donna in ambito oncologico, dal titolo: Ho un tumore, sarò Mamma?”. Al termine sarà inaugurata la mostra 'Oltre lo Specchio. Camei di donne' a cura di Marco Casiraghi e Guido Taroni.

'Salute allo Specchio' è nato da un’idea delle dottoresse Valentina Di Mattei e Giorgia Mangili. Si tratta di un percorso per ritrovare il sorriso e la fiducia in sé dedicato alle donne in cura per patologie oncologiche. Più vanità per guarire dentro e fuori, perché si rinasce diverse ma belle e si vincono quei circoli viziosi che le cure spesso innescano nella mente di una paziente che, oltre alla patologia, molto spesso, si ammala di solitudine, di isolamento, di depressione. L’immagine sfocata allo specchio riprende, grazie a questo team, forma e luminosità. Durante le ore trascorse con un pò di leggerezza tra nuove alleate si scopre che l’immagine che si credeva persa per sempre riemerge nello specchio. Con 'Salute allo Specchio' si riscoprono virtuosi rituali di gruppo, come il confronto, le confidenze e l’alleanza tra amiche che un pomeriggio si raccontano riscoprendo il piacere di truccarsi, vestirsi o semplicemente incontrarsi e uscire da quella casa dove ci si era auto- recluse: in una parola si ritrova equilibrio. 

Il successo del progetto del San Raffaele per le donne che lottano contro il cancro si ottiene offrendo un nuovo punto di vista e una nuova percezione della propria condizione. L’obiettivo è offrire una rete di sostegno che frena la caduta psicologica e spinge le persone a saltare fuori dalle situazioni più critiche con ritrovata energia, fiducia in se stesse e autostima. La chemioterapia – e le sue conseguenze – non smetterà di far paura all’inizio ma certamente le donne che sono state accompagnate alla cura del proprio aspetto, anche grazie a semplici lezioni di trucco, sono uscite dagli incontri con uno sguardo e una postura nuovi, un atteggiamento positivo che racconta di donne forti non disposte a chiudersi in casa e a deporre le armi. Il successo nella cura delle malattie passa anche da un pò di sana vanità e da un nuovo sorriso allo specchio.