Milan, caccia agli svincolati: Tasci e Huth piste calde

Il ko di Romagnoli "forza" il mercato dei rossoneri

 Alessio Romagnoli

Alessio Romagnoli

Milano, 19 ottobre 2018 - Offerte a costo zero, ma anche acquisti di prospettiva. L’emergenza rende il Milan preda affamata, in un mercato che di certo non permette voli pindarici ma obbliga Leonardo a trovare soluzioni nel breve periodo. Perché a conti fatti in rosa Gattuso avrà due soli difensori centrali per diversi mesi: Zapata e Simic. L’aggravante, se così vogliamo etichettarla, è che il colombiano quando è sceso in campo non ha mai convinto mentre Simic, sul terreno di gioco, non ha nemmeno mai messo piede. Difficile ipotizzare che ci si possa affidare a loro due soli per un lungo periodo, anche perché Caldara rientrerà a fine marzo, Musacchio a febbraio e Romagnoli verso Natale. E il mercato, che aprirà solo a gennaio, permette ora solo l’acquisto di svincolati.

La lista è lunga, ma i giocatori di qualità sono pochi. Nomi difficilmente interpretabili come affidabili: dal tedesco Huth a Serdar Tasci (anni fa venne accostato addirittura alla Juve), fino a quel Florentin Pogba famoso più per essere fratello di Paul che per la sua carriera. Con gennaio, poi, il Milan potrà acquistare finalmente alternative di prestigio: si va da Benatia, per il quale però la Juve chiede almeno 20 milioni, a Rodrigo Caio (costo 8 milioni, in settimana possibile incontro tra Leonardo e il suo agente) e Gary Cahill, che potrebbe sbarcare in rossonero in prestito gratuito. Anche in mediana c’è chi è libero a parametro zero: Panagiotis Koné e gli ex Mathieu Flamini, Aquilani e Constant. A gennaio, poi, partirà l’assalto a gente di qualità anche a centrocampo: dalla Spagna parlano di Denis Suarez del Barcellona, mentre è Paredes (Zenit) il profilo preferito da Leonardo e Maldini.

Senza dimenticare Fabregas, ai margini del progetto di Sarri. E poi c’è sempre lui, Zlatan Ibrahimovic: Raiola è pronto a discutere il rinnovo di Bonaventura, ma è chiaro che si parlerà anche del possibile ritorno dello svedese. Tutto, al momento, pare però in mano al giocatore stesso, che ancora non ha deciso il suo futuro. Molto dipenderà, però, da quelle che saranno le sanzioni che arriveranno dalla Uefa: l’aver sforato i paletti del Fair play finanziario nel trienno 2014-2017 porterà il massimo organismo europeo a punire il Milan, ma tra una multa e una possibile sospensione del mercato ci sono mille sfaccettature che potrebbero permettere ai rossoneri un ampio raggio di manovra. Primo round domani, a Nyon, per l’udienza tra i legali rossoneri e la Uefa. 

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