Il Milan è di nuovo Suso-dipendente

Senza Champions lo spagnolo potrebbe partire per sistemare i conti. E con lui Donnarumma

Suso

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Milano, 23 maggio 2019 - Riprendersi il Milan, trascinarlo in Champions o perderlo. Il destino di Suso è di quelli bizzarri: lo spagnolo, cresciuto nelle ultime sfide stagionali, sa benissimo che in caso di mancata qualificazione alla più importante delle coppe europee il suo futuro sarà lontano da Milano. Dopo un lungo periodo di apatia è tornato a giocare ai livelli che gli sono più consoni: nelle ultime cinque giornate, infatti, per lui sono arrivate due reti e altrettanti assist per i compagni. A riprova, ancora una volta, di come questo Milan non possa prescindere dalle sue giocate. E non sarà un caso, infatti, che ogni volta che lo spagnolo è andato a segno (sette finora i suoi centri) il Diavolo non abbia mai perso: sei vittorie e un pareggio, quello in Europa League contro il Betis. Le reti al Bologna e al Frosinone (magistrale la punizione contro i ciociari) al pari dell’assist per Calhanoglu contro la Fiorentina hanno permesso al Milan di rimanere aggrappato al sogno Champions con tre successi consecutivi: e l’ex Genoa, tornato a incidere nel momento clou (sperando ovviamente che non sia troppo tardi) sarà il faro anche domenica, quando a Ferrara il Milan cercherà di superare la Spal e sperare nel regalo da parte dell’Empoli (impegnato a San Siro contro l’Inter) o del Sassuolo (che sfiderà l’Atalanta al Mapei Stadium).

Ma domenica sera, dopo l’ultima giornata di campionato, il Milan non saprà solo se l’anno prossimo giocherà la Champions o l’Europa League, ma anche che mercato estivo lo attenderà: senza la qualificazione alla massima competizione europea, infatti, la società potrebbe essere costretta a cedere un big per sistemare il bilancio (rosso di 80 milioni) e dare un segnale importante alla Uefa. Ed è chiaro che, oltre a Donnarumma (il PSG insiste per averlo), la scelta più semplice e meno dolorosa sarebbe proprio quella di privarsi di Suso: lo spagnolo, classe 1993, ha una clausola rescissoria da 38 milioni valida solo per l’estero. Senza dimenticare che, arrivato a costo zero, da una sua cessione ne deriverebbe una plusvalenza record per il Milan. Intanto si rafforza l’ipotesi di un addio di Leonardo e il possibile ingaggio, al suo posto, di Luis Campos, attuale ds del Lille. Già talent scout al Real Madrid di Mourinho, il suo primo compito sarà però quello di trovare una soluzione alla grana André Silva, di rientro dal prestito al Siviglia.

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