Fassone, Mirabelli e Gattuso: Milan in conclave. E Berlusconi si rilancia

L'ex premier: "Finirò per ricomprare il club..."

Gattuso tra Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli

Gattuso tra Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli

Mialno, 27 aprile 2018 - Un vertice di circa un’ora per programmare il futuro del Milan. Protagonisti a Milanello il tecnico Gennaro Gattuso, il ds Massimiliano Mirabelli e l’ad Marco Fassone. Dopo la strigliata di domenica scorsa alla squadra, ecco gli Stati Generali rossoneri ritrovarsi - in un incontro già in agenda da un po’ - per pianificare ciò che avverrà in estate: più che di mercato (Gattuso ha da tempo chiesto un attaccante, un esterno offensivo e una mezz’ala con gol nei piedi), si è parlato di logistica. Un piano A - qualora il Milan dovesse centrare l’accesso ai gironi di Europa League -, un piano B - qualora dovesse giocare i preliminari - e un piano C (qualora dovesse arrivare ottava e non vincere la finale di Coppa Italia). La linea guida, ovvero la aspettativa più rosea, è la seguente: raduno a Milanello tra l’8 e il 9 luglio, allenamenti fino al 21 circa e poi partenza per gli States per la International Champions Cup (tre test contro United, Tottenham e Barça).

La presenza di Mirabelli è però un forte segnale di compattezza: se è vero che Elliott vorrebbe un cambio a capo dell’area tecnica - magari utilizzando sopra Mirabelli una figura apicale come Sabatini -, è innegabile che un’altra rivoluzione dirigenziale sarebbe un disastro annunciato. Non vanno infatti dimenticati gli errori fatti dallo stesso Sabatini il suo primo anno alla Roma (arrivò settimo dopo aver speso 100 milioni) o dalla coppia Marotta-Paratici appena arrivati alla Juventus (anche loro settimi, campagna acquisti da 100 milioni, spesi tra Krasic, Martinez e Pepe). Mirabelli sa di aver commesso alcuni errori - il più evidente resta il centravanti - ma ha un forte desiderio di rivalsa, puntellando una rosa che per un certo periodo - da gennaio a marzo - è sembrata all’altezza del compito. E Berlusconi, mai morbido con Mirabelli per quei 240 milioni spesi, cavalca le voci su un clamoroso ritorno: «Andrà a finire che finirò per ricomperare ancora io il Milan», ha detto il leader di Forza Italia a margine di un incontro a Udine.

Verso Bologna. Gattuso torna al 4-3-3: Romagnoli punta alla finale di Coppa Italia, già recuperato Calhanoglu dall’infiammazione al ginocchio sinistro che farà coppia con Suso alle spalle di Kalinic (favorito su Cutrone). Locatelli dovrebbe agire come viceBiglia. L’argentino, ai box per la frattura di due vertebre lombari, scalpita per rientrare ma i medici del Milan restano cauti sui tempi di recupero. «Voglio giocare le ultime due di campionato», la speranza di Biglia, pilastro dell’Argentina di Sampaoli

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