Milan, la prima volta di Silva abbatte ogni tabù

La magia del portoghese spinge i rossoneri al sesto posto solitario e rilancia il giocatore

Andrè Silva esulta dopo la sua prima rete in Serie A (LaPresse)

Andrè Silva esulta dopo la sua prima rete in Serie A (LaPresse)

Milano, 13 marzo 2018 - Tredici anni dopo Rui Costa, 108 giorni dopo se stesso contro l’Austria Vienna in Europa League: la prima rete di André Silva in Serie A infrange una serie di tabù, spinge il Milan al sesto posto solitario e, al tempo stesso, rilancia le quotazioni del giocatore nel club per il presente e per il futuro. Almanacchi alla mano, era dal 9 aprile 2005 che un portoghese non segnava in rossonero: era stato appunto Rui Costa in un 1-1 casalingo contro il Brescia, a festeggiare il proprio rinnovo di contratto con una rete che però non bastò né per la vittoria (il pareggio firmato Womé a pochi minuti dal termine), né per lo scudetto (andato alla Juventus, poi revocato per Calciopoli) in una stagione culminata con il tracollo di Istanbul in Champions League.

Ora invece André Silva si augura che questo gol tanto atteso, cercato e voluto a Marassi, a tempo pressoché scaduto, possa portare alla qualificazione alla prossima Champions League: un turno proficuo, come candidamente ammesso da Gattuso («la classifica è bellina, abbiamo accorciato»); un modo di avvicinarsi a Lazio (-6) e Inter (-4), mettendo nel mirino un derby che assume una valenza capitale.

Se cambierà il senso della sua esperienza al Milan o il corso della stagione lo dirà solo il tempo. Certo invece è che André Silva, per via di una lunga tradizione, dovrà pagare la prossima cena di squadra. Tocca infatti all’attaccante che realizza la prima rete in Serie A saldare il conto (piuttosto salato) del ristorante. Lo ha fatto Cutrone per la rete a Crotone, lo farà Silva alla prima occasione utile. La data della cena dipenderà molto dalla qualificazione o dall’eliminazione del Milan in Europa League, mentre Gattuso si augura possa capitare il più in là possibile. Il tecnico sta preparando la trasferta dell’Emirates, lasciandosi il «30% di possibilità di passare il turno». Se per dieci/undicesimi la formazione è fatta (anche se resta in piedi l’ipotesi di un 4-4-2, apprezzato sia a Genova che nel finale contro i Gunners), per il ruolo dell’attaccante resta ancora una maglia da assegnare: il Milan ha il compito di fare almeno due gol in Inghilterra, per questo Gattuso sembra intenzionato a dare spazio a Cutrone (che con quattordici reti stagionali è il bomber più prolifico). Ma Kalinic e lo stesso Silva restano un’insidia per il posto da titolare. Dopo la seduta defaticante di ieri, da oggi Gattuso inizierà a sciogliere i propri dubbi. Azzeccare la scelta della punta può fare tutta la differenza del mondo.

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