Yonghong Li
Milano, 27 giugno 2018 - L'attesa è finalmente terminata. Il Milan è fuori dalle Coppe per un anno. Il club rossonero - dice la sentenza Uefa - "non potrà partecipare alla prossima competizione europea a cui è qualificata". Lo ha deciso l'Adjucatory Chamber di Nyon, che nel pomeriggio ha emesso la sentenza sulla violazione del fair play finanziario del club rossonero per il triennio 2014-17.
"La camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB) - si legge nella sentenza Uefa -, presieduta da José Narciso da Cunha Rodrigues, ha preso una decisione sul caso AC Milan a seguito del rinvio del responsabile della camera di investigazione CFCB per la violazione delle norme del fair play finanziario, in particolare per la violazione della regola del pareggio di bilancio (break-even rule). Il club non potrà partecipare alla prossima competizione UEFA per club a cui è qualificata nelle prossime due (2) stagioni (una competizione sola nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione). Contro questa decisione è possibile presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, secondo l'Articolo 34(2) del regolamento procedurale che governa l'Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA, e secondo gli Articoli 62 e 63 degli Statuti UEFA".
Il Milan prende atto della decisione della Camera giudicante della Uefa e i suoi avvocati stanno già studiando le motivazioni per presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna contro il verdetto che lo esclude per una stagione dalle coppe europee. È questa la prima reazione del club, che ha dieci giorni per presentare l'appello e, secondo quanto filtra da ambienti rossoneri, resta nella convinzione di pagare per colpe che non ha commesso. A questo punto, l’Atalanta si ritroverebbe come d’incanto direttamente alla fase ai gironi di Europa League, e la Fiorentina sarebbe ammessa ai preliminari.
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