Paura Milan: niente Europa e mega multa

Pessimismo rossonero per il verdetto Uefa: rischio due anni senza coppe. Il club: "Chiediamo equità"

Yonghong Li

Yonghong Li

Milano, 25 giugno 2018 - «Ci aspettiamo equità, giudizi basati sui fatti, regole uguali per tutti. Siamo pronti a pagare per gli errori del passato». Il Milan aspetta la sentenza della Camera Giudicante della Uefa - attesa nel pomeriggio - ma, con un messaggio pubblicato sui propri profili social in tarda serata, passa al contrattacco preventivo ed evidenzia quanto di buono fatto dalla società e dalla proprietà nell’ultimo anno.

C’è pessimismo sul verdetto: secondo indiscrezioni infatti il Milan dovrebbe essere escluso dall’Europa, non solo per un anno ma probabilmente per due. Il secondo però potrebbe essere condizionato al rispetto di determinati vincoli e paletti. Pesante saranno anche le pene accessorie: all’obbligo del raggiungimento del pareggio di bilancio nel prossimo triennio, si aggiungerà anche una multa superiore ai 20 milioni di euro per le violazioni al Fair Play Finanziario compiute dal 2014 al 2017, quando in sella al Milan c’era la precedente gestione Galliani-Berlusconi. Dal club sottolineano quanto fatto sul mercato («investiti più di 200 milioni per aprire un ciclo, con la squadra più giovane della Serie A e la quarta d’Europa»), sul campo («conquistato la fase a gironi della prossima Europa League e la finale di Coppa Italia») e sul futuro («squadra femminile e Squadre B»). Ma la difesa tocca anche i conti: «Nonostante due degli sponsor principali abbiano risolto il loro contratto col Milan, abbiamo chiuso il bilancio con 20 milioni in più di ricavi. Abbiamo abbattuto i costi di gestione di 6 milioni di euro. Il nostro azionista ha fatto in un anno 88 milioni di aumento di capitale, elevando il valore patrimoniale del club. Il Milan ha sempre rispettato le scadenze».

Vengono però omesse le difficoltà di Yonghong Li - a recuperare i capitali e far fronte alle ricapitalizzazioni - e il flop di Milan China, nato per attrarre partnership per 60 milioni all’anno ma fermo a poco più di 500mila.Tutto ciò che verrà stabilito oggi, potrà cambiare fra una decina di giorni, grazie al ricorso d’urgenza al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. È la carta che il Milan vuole giocarsi qualora dovesse essere confermata la stangata. I legali dovranno visionare il dispositivo della sentenza stabilita dai cinque giudici della Uefa, con la possibilità di inserire un documento legato al passaggio di proprietà, qualora dovesse concretizzarsi in tempo utile. Una situazione ad alta tensione che coinvolge anche l’Atalanta che può ritrovarsi come d’incanto direttamente alla fase ai gironi di Europa League, e la Fiorentina che potrebbe essere ammessa ai preliminari.

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