Milan, un sorpasso soffertissimo: Rino toglie il terzo posto a Spalletti

Rossoneri poco brillanti, ma solidi in difesa e premiati da un autogol

Il Milan batte il Sassuolo

Il Milan batte il Sassuolo

Milano, 3 marzo 2019 - Sorpasso doveva essere e sorpasso è stato. In soli 63 giorni. Merito di Lirola, Consigli e Donnarumma, con tanti saluti per i cugini interisti che ora si trovano a dover inseguire un Diavolo che non sa più perdere. Che non gioca bene ma miete ugualmente successi. Sei partite e 14 punti nel 2019, meglio anche della Juventus (a quota 13 ma con una gara in meno): l’Inter, giusto per rimanere in tema, di punti ne ha collezionati appena sette. E dunque eccolo, il sorpasso. Sembra passata un’eternità ma il Milan si trovava a -8 dai cugini solo alla 19esima, il 29 dicembre: giorno di Milan-Spal, giorno dell’ultimo gol di Higuain in rossonero. L’arrivo di Paquetà e Piatek ha dato nuova linfa alla squadra, che però paradossalmente ha trovato la svolta con una solidità difensiva mai vista: e anche ieri contro il Sassuolo il migliore in campo è stato Donnarumma, autore di alcuni interventi davvero miracolosi. Tra tutti quello su Djuricic al 21’, quando la gara era ancora sullo 0-0. E quando non ci arriva lui, ecco il palo che ferma Boga.

«Ma a parte quel tiro non abbiamo sofferto tantissimo – ha spiegato Gattuso – anche se possiamo fare meglio a livello tecnico. Un’involuzione da questo punto di vista c’è stato». E l’involuzione è soprattutto in fase offensiva, dove Piatek s’è inceppato (prima gara in Serie A con la maglia del Milan senza gol), Calhanoglu è troppo altalenante e Suso appare lontano parente di quello ammirato nei primi mesi della stagione: «Dopo Empoli, Lazio e Sassuolo ci teniamo i risultati positivi, però dobbiamo fare meglio a livello tecnico – l’ammissione del tecnico – bene la fase difensiva ma a livello qualitativo stiamo mancando». Problema di stanchezza? «Ci sono giocatori che stanno giocando 10/11 partite di fila, non dev’essere un alibi ma ci sta che qualcuno faccia qualche partita al di sotto delle sue possibilità», ammette Gattuso. Che già per la gara di sabato a Verona contro il Chievo (ore 20.30) dovrà rinunciare a Rodriguez, squalificato; e potrebbe cedere un turno di riposo a Bakayoko e Suso (dentro Biglia e Castillejo). La squadra non gira ma il sorpasso all’Inter arriva ugualmente grazie ad una sfortunata autorete di Lirola giunta al termine di una gara dove si è visto un Milan meno convincente rispetto alle ultime occasioni. Ma l’ultima volta che il Diavolo si è trovato al terzo posto in Serie A nel girone di ritorno era la giornata conclusiva della stagione 2012/13. Quella dell’ultima qualificazione in Champions League dei rossoneri.

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