Piatek illude, Zaniolo illumina. Super Donnarumma salva il Milan

Lo "spareggio" Champions finisce in parità: Di Francesco prende fiato

Gianluigi Donnarumma

Gianluigi Donnarumma

Milano, 4 febbraio 2019 - Nel periodo più buio esce fuori la migliore Roma stagionale, fermata nella sua rincorsa al quarto posto da un Donnarumma che s’innalza a miglior interprete nazionale (e non solo) del suo ruolo. Il Milan esce dall’Olimpico con un punto guadagnato che lascia un po’ l’amaro in bocca, visto come si era sviluppata la gara e visto il passo falso dell’Inter a San Siro contro il Bologna. Di certo Gattuso, da quando sono arrivati Paquetà e Piatek, si ritrova con due giocatori che stanno confermando come i 70 milioni spesi a gennaio per acquistarli siano stati investimento più che valido: perché ancora una volta, come contro il Napoli martedì, è stato il brasiliano a costruire e il polacco a realizzare; il gol dell’ex Genoa, al suo terzo centro all’Olimpico in stagione, è arrivato nell’unica, vera, occasione fino a quel momento capitata ai rossoneri, incapaci di rispondere nel modo migliore alla foga iniziale della Roma.

Complice soprattutto un Musacchio in chiara difficoltà contro uno Zaniolo che ancora una volta si conferma come uno dei migliori: e il giovane azzurro, assieme a Donnarumma, avrà fatto gioire sicuramente il ct Mancini, che aspetta di abbracciarli entrambi per preparare il nuovo corso dell’Italia. Perché se la Roma ha dovuto fermare la sua rincorsa al quarto posto lo deve soprattutto a Donnarumma, capace di dire no, in sequenza, a Dzeko, Zaniolo e, nella stessa azione, Schick e nuovamente Dzeko nel primo tempo, confermandosi nella ripresa ancora sul bosniaco. Il Milan, che ha dovuto prevalentemente difendersi non per scelta ma a causa del gioco prepotente della Roma, ha ringraziato il palo alla sinistra di Donnarumma, che ha salvato una girata di testa di Pellegrini a dieci minuti dalla fine; ma si è visto negare la gioia del successo da Olsen, che al 90’ ha bloccato la conclusione di un Laxalt entrato da pochi minuti. E, probabilmente, salvato anche la panchina di un Di Francesco che può comunque ritenersi soddisfatto.

Un pareggio che, ora, attorciglia ancora di più la corsa al quarto posto finale che vale la qualificazione alla prossima Champions: perché se oggi la Lazio (impegnata a Frosinone) e l’Atalanta (di scena a Cagliari) dovessero vincere si ritroverebbero a quota 35 punti in classifica, in compagnia della stessa Roma e ad un solo punto dal Milan quarto. Per un quartetto di attori tutti pronti alla rincorsa finale verso l’Eldorado. Il Milan, intanto, sa già di essere in vantaggio negli scontri diretti con la Roma (2-1 a San Siro, 1-1 all’Olimpico): e visto che già l’anno scorso il quarto posto venne deciso dagli scontri diretti (con Inter e Lazio che arrivarono appaiate), di certo non è un particolare da poco.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro