Milan, 30 anni fa il 5-0 al Real Madrid: fu l'Epifania di una squadra rivoluzionaria

Il 19 aprile 1989 la goleada nella semifinale di Coppa dei Campioni. Prima del match i tifosi distribuirono manifesti funebri degli spagnoli

Il titolo de Il Giorno dopo il trionfo del Milan (20 aprile 1989)

Il titolo de Il Giorno dopo il trionfo del Milan (20 aprile 1989)

Milano, 19 aprile 2019 - Cinque gol al Real Madrid, uno dietro l'altro, con una facilità che sembrò quasi irreale. Il Milan di Arrigo Sacchi si rivelò definitivamente al mondo in questo modo il 19 aprile 1989, trent'anni fa esatti. I rossoneri - dopo il controverso ottavo di finale contro la Stella Rossa, seguito da un quarto altrettanto ostico contro il Werder Brema - demolirono a San Siro i blancos e volarono verso la finale di Coppa dei Campioni, poi stravinta contro la Steaua  il 24 maggio. Fu l'Epifania di quel Milan, guidato in panchina da un rivoluzionario e rappresentato in campo da una serie di campioni che seppero mettere il loro talento al servizio di un'idea. Già all'andata si era intravisto qualcosa e molto probabilmente solo l'arbitro precluse la vittoria ai rossoneri (finì 1-1 con pareggio incredibile di Van Basten dopo il vantaggio iniziale di Hugo Sanchez).

Quel 19 aprile 1989 fu una giornata particolare anche per Milano, con la sponda rossonera del tifo che finì per contagiare tutta la città. I tifosi erano ottimisti e non mancarono - diciamo così - di comunicarlo anche al resto dei milanesi. Nella mattinata del 19 aprile manifesti funebri del Real Madrid furono distribuiti ai semafori agli automobilisti tra qualche espressione di stupore e molti sorrisi. Poi alle 19 la città si svuotò. In 80mila a San Siro. Il resto davanti al televisore.

Sul campo, come abbiamo già detto, fu un trionfo: nel primo tempo reti di Ancelotti (schierato a sorpresa all'ala sinistra al posto dell'infortunato Evani), Gullit e Rijkaard. Nel secondo tempo Van Basten e Donadoni completarono la festa. I tifosi rossoneri non vedevano una cosa del genere dal almeno 20 anni. La memoria infatti doveva correre al Milan di Rocco del 1969, capace di vincere la finale di Coppa dei Campioni contro l'Ajax segnando 4 gol (indelebile l'assist di Rivera a Prati per il definitivo 4-1).

Il giorno successivo il nostro giornale celebrò a dovere quell'impresa contro il Real Madrid. Forlani, all'epoca segretario della Democrazia Cristiana, dichiarò che con Donadoni avrebbe segnato anche lui. Il presidente Berlusconi se ne uscì con una dichiarazione che poi, nel tempo, sarebbe diventata un mantra: "Ho detto io a Sacchi e Ancelotti come fare". Trent'anni dopo quel Milan-Real Madrid 5-0 resta una delle pagine più importanti della storia del Milan e del calcio mondiale. Per i tifosi rossoneri, se possibile, il meglio sarebbe dovuto ancora venire: poco più di un mese dopo l'invasione rossonera a Bacellona fu premiata da una vittoria schiacciante.

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