Milan: dilemma Leao, un lusso che può costare caro a Giampaolo

ll 20enne portoghese, pagato 25 milioni, ha giocato 15 minuti in tutto: in lui crede molto la società

La presentazione di Rafael Leao

La presentazione di Rafael Leao

Milano, 9 settembre 2019 - Essere l’acquisto più oneroso della campagna estiva del Milan ma non avere il posto in squadra. Il destino beffardo di Leao accompagna il portoghese in questa particolare storia d’inizio stagione: considerato dagli addetti ai lavori uno dei migliori talenti a livello europeo, il lusitano aspetta il momento propizio. La domanda , però, è: quando giocherà, dove lo farà? Prima punta? Esterno offensivo? Di certo a mischiare le carte ci ha pensato anche Marco Giampaolo, con la sua parziale marcia indietro annunciando l’abbandono (ma sarà vero) al 4-3-1-2 in favore del 4-3-3. Cosa che, di fatto, rende ancora più complicato intuire le prospettive degli attaccanti rossoneri in rosa. Il giovane portoghese scalpita, Giampaolo lo ha definito bravo ma ancora troppo istintivo; questo nonostante sia rimasto colpito dalle qualità tecniche in velocità esibite dal gioiello di scuola Sporting Lisbona.

Quindici minuti nel finale della partita con l’Udinese, 90 di panchina contro il Brescia e minutaggio fermo a zero anche nella prima delle due uscite (contro Gibilterra) con l’Under 21 del Portogallo. Non un grande inizio di stagione e la sensazione che il suo inserimento nel Milan e nel calcio italiano non sarà proprio rapidissimo. In vista della ripresa del campionato difficile immaginarlo protagonista contro il Verona, visto anche i pochi giorni a disposizione di Giampaolo. Ancora meno se pensiamo che, dopo la gara contro gli scaligeri, ci sarà il derby con l’Inter del 21 settembre. La trasferta di Torino nel primo turno infrasettimanale del 25 può essere l’occasione giusta per considerare concluso il primo periodo di rodaggio e avere finalmente una chance di mostrare il suo potenziale e ripagare l’attesa di una dirigenza che ha investito 25 milioni di euro per lui.

La concorrenza, però, non manca. L’arrivo del croato Rebic nelle ultime ore di mercato ha offerto, oltretutto, un’altra pedina a Giampaolo, che già poteva contare su Piatek, l’adattato Castillejo e lo stesso Leao. Rinforzi che dovranno cercare di portare il Milan verso quell’agoniato quarto posto che vorrebbe dire qualificazione in Champions League. E, di conseguenza, lauti introiti finanziari: un altro passo falso potrebbe costare davvero caro al Diavolo.

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