Krzysztof Piatek (Ansa)
Milano, 12 aprile 2019 - Milan, problema gol. Nessuno tocchi il Re Mida Piatek, sia ben inteso, ma di certo il polacco da solo può fare ben poco. Da quando è arrivato, a fine gennaio, l'ex centravanti del Genoa ha strabiliato tutti andando a segno con una continuità a volte disarmante, ma è chiaro che se il Diavolo vuole innestare la marcia giusta per arrivare a conquistare il quarto posto e la qualificazione alla prossima Champions League serve ben altro. Per il polacco sono 21 i gol in campionato; l'ultimo contro la Juventus gli ha permesso di superare Higuain e Cutrone nei gol stagionali segnati in rossonero, nonostante abbia giocato molte meno partite dei due.
Dieci reti in due mesi e mezzo, ma dietro di lui c'è il vuoto. Due le marcature per Cutrone (il quale, oggettivamente, ha giocato dal primo minuto solo in due occasioni però), mentre gli altri gol sono arrivati tutti dagli esterni rossoneri: ma Suso, Calhanoglu, Borini e Castillejo hanno realizzato soltanto una rete a testa. Bottino troppo misero, se si vuole raggiungere un traguardo così prestigioso. Il ritmo deve cambiare e i gol devono arrivare un po' da tutti, già a partire dalla gara di domani contro la Lazio: all'andata fu 1-1, a segno andò Kessie prima del pareggio di Correa al 96'. Di certo il centrocampo rossonero, in questo momento, non offre grandi interpreti in fase realizzativa, qualcosa di nuovo dovrà accadere sotto porta.
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