Il Milan gode: Paquetà sulle orme di Kakà

Era da cinque anni che un centrocampista brasiliano non faceva gol in rossonero

Il brasiliano del Milan Paquetà

Il brasiliano del Milan Paquetà

Milano, 12 febbraio 2019 - Il detto recita: «La prima volta non si scorda mai». E Paquetà probabilmente questo proverbio l’avrà ormai imparato a memoria, visto che finalmente è giunta domenica sera la sua prima marcatura con la maglia del Milan. Una rete giunta in un momento assai particolare per lui, con tanto di dedica per quanto accaduto pochi giorni prima in Brasile; dove la tragedia che ha colpito il Flamengo, la sua ex squadra, ha scosso l’intero mondo del pallone e non solo. Con quei giovani ragazzi rimasti uccisi in un centro di allenamento, lo stesso che ha ospitato in passato Paquetà e anche Leonardo. E così, subito dopo aver visto la palla entrare dietro le spalle di Cragno, per il centrocampista verdeoro è divenuto automatico rivolgere lo sguardo al cielo, verso quelle precoci vittime che sicuramente lo seguiranno ora nella sua crescita al Milan dall’alto.

Ma c'è anche un lato romantico nella storia di Paquetà e vede coinvolti tutti i tifosi rossoneri. Perché un centrocampista brasiliano non segnava in Serie A con la maglia del Milan dal 2014: marcatore, in quell’occasione, Kakà. Non di certo uno qualsiasi, anzi: proprio quell’ex 22 rossonero che, da molti, viene considerato come il punto di riferimento e, perché no, di raggiungimento per lo stesso Paquetà. Quest’ultimo a precisa domanda si schernisce: ma il tocco di palla in campo ricorda molto l’illustre predecessore. E se Paquetà continuerà a segnare con regolarità, per i tifosi del Milan qualche sogno proibito potrebbe anche entrare in testa. Di certo l’esplosione dell’ex Flamengo è stata possibile soprattutto grazie all’altissimo rendimento di Bakayoko, che da oggetto del mistero è oggi un titolare inamovibile: è dal 31 ottobre (recupero contro il Genoa,) che l’ex Chelsea gioca ininterrottamente (eccezion fatta per la gara contro la Fiorentina dove era squalificato). Risultato: il Milan ha perso solo una partita (contro la Juventus a San Siro) e ha subito 9 gol in 14 incontri.

Di certo il rientro di Biglia porrà un problema per Gattuso, che a precisa domanda sul possibile dualismo tra i due ha chiarito: «E’ un problema, ma lo risolviamo». Considerata l’indispensabile qualità in mezzo al campo di Paquetà e gli incoraggianti segnali di ripresa mostrati da Kessie, per Gattuso si prospetta una matassa molto difficile da sbrogliare. E intanto dall’Inghilterra rimbalza la notizia di un interessamento del Chelsea proprio per Kessie: a fine stagione i due club dovranno discutere il riscatto di Bakayoko, valutato 38 milioni di euro. E vista l’oggettiva difficoltà nel poter garantire questa somma a causa dei paletti del fair play finanziario, nessuno si meraviglierebbe se nella trattativa entrasse l’ex atalantino.

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