Maldini: "Torno al Milan per amore ed amicizia. Credo in progetto Elliott"

Decisiva la presenza di un "amico" come Leonardo e di una "proprietà seria"

Paolo Maldini

Paolo Maldini

Milano, 6 agosto 2018 - Paolo Maldini ha gli occhi pieni di luce. Il suo ritorno a casa, al Milan, dopo 9 anni di esilio, lo emoziona. "Io non dovevo essere incluso per forza in questo progetto - sottolinea il nuovo direttore sviluppo strategico area sport -, lo sono stato e sono molto contento. Vivrò in simbiosi con Leonardo, nella gestione della prima squadra, del vivaio, del calciomercato e nei rapporti con l'allenatore". Decisiva per Maldini la presenza di un "amico" come Leonardo e di una "proprietà seria" come Elliott: "Con Barbara avevo intavolato un discorso, con i cinesi avevo parlato ma nemmeno definito un ruolo. Ora la situazione è diversa. Leo mi ha chiamato, ho parlato con la società a New York, credo nel progetto di Elliott. Le persone fanno la differenza. Io e Leo siamo amici, io amo il Milan e il calcio. Questa società sarà solida, dobbiamo dare conto al Fair play finanziario e non ci saranno spese pazze. Ma per il mercato ci sarà tempo, sono appena arrivato. Mi è stato garantito che la società è seria e vuole tenere questo club a medio lungo termine. Questo mi ha fatto dire di sì. La mia storia mi obbliga di non prendere impegni a breve termine. Sento il peso della responsabilità, il peso di qualunque incarico e questo in particolare"

Maldini conferma poi la posizione di Gattuso ("Ha fatto un gran lavoro, non è mai stato in discussione"), benedice la coppia Caldara-Romagnoli ("due dei giocatori giovani migliori"), applaude Donnarumma ("ha gestito la pressione da portiere del Milan fin troppo bene") e non "si attende nulla" dalla Curva, dopo l'addio traumatico nel 2009 con una contestazione vergognosa: "I tifosi del Milan mi amano, il mio rapporto con loro è stupendo, quello che è successo allora è rimasto lì. Io non devo ricucire niente, sarò giudicato per quanto fatto ora da dirigente. Quello che è successo è dimenticato, non mi aspetto striscioni, né altro". Quello che conta per lui è solo essere tornato casa, 9 anni eterni dopo. Il suo occhio di luce non mente.

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