Milan, dopo il derby si pensa al Napoli: Romagnoli resta in forte dubbio

Il capitano non ha lesioni all'adduttore ma Pioli può contare su Kalulu: c'è speranza di vedere Ibra al Maradona

Alessio Romagnoli

Alessio Romagnoli

Milano, 2 marzo 2022 – Il Milan non sa più vincere: quello di ieri sera nel derby di andata della semifinale di Coppa Italia contro i cugini nerazzurri, per i rossoneri è stato il terzo pareggio consecutivo dopo quelli in campionato contro Salernitana e Udinese. Dopo il pareggio per 1-1 dello scorso novembre in Serie A, Milan e Inter hanno pareggiato due derby di fila in casa dei rossoneri in tutte le competizioni per la prima volta dal 1992/93. Un dato allarmante che deve essere affrontato al più presto da Stefano Pioli, soprattutto in vista del big match di domenica sera contro il Napoli: “Le roi” Giroud ha perso la corona e ieri è stato troppo evanescente, mancando l’appuntamento con il gol dopo che aveva deciso l’ultima stracittadina in campionato, idem dicasi per Leao che, oltre alle sue proverbiali accelerate e giocate spettacolari, è risultato asettico sotto porta. Con un Rebic apparso ancora lontano dalla condizione migliore, e subentrato con un atteggiamento tutt’altro che propositivo, il tecnico emiliano deve appigliarsi a un rapido ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic.

Zlatan

Lo svedese è assente dai campi di gioco dal 23 gennaio scorso, quando è stato costretto alla sostituzione nel match contro la Juventus, valevole per la ventitreesima giornata di Serie A. Il calciatore ha così saltato Inter, Sampdoria, Salernitana e Udinese in campionato e le partite di Coppa Italia contro la Lazio e i cugini nerazzurri di ieri sera. Ad oggi appare ancora difficile stabilire la data del suo rientro: il problema al tendine d’Achille lo ha tenuto fuori gioco per più di un mese e solo negli ultimi giorni è tornato ad allenarsi sul campo, iniziando a fare i primi lavori in gruppo ma serve ancora un po’ di tempo, tant’è che oggi l’attaccante ha ancora svolto un lavoro personalizzato. Pioli non è ancora riuscito a dare certezze sullo svedese, esprimendosi così: “Zlatan sta un po’ meglio, ma non so se ci sarà per il Napoli. E’ da valutare giorno per giorno, vediamo come starà” non chiudendo, di fatto, la porta a un possibile rientro in campo al Maradona. Considerate le difficoltà offensive del Diavolo, dunque, poter contare sullo svedese sarebbe davvero importante, senza dimenticare l’importanza di Ibra in campo anche a livello morale e psicologico per il resto del gruppo.

Romagnoli

Con i problemi in attacco esistenti, però, Stefano Pioli può fare affidamento su un reparto difensivo doc: i pali di Maignan sono rimasti immacolati ieri sera, complice anche una retroguardia attenta che ha promosso, ancora una volta, Pierre Kalulu: il giovane, subentrato al 26’ al posto di capitan Romagnoli, ha vestito i panni del centrale di difesa dimostrando grande duttilità e maturità, contenendo al meglio le velleità di Dzeko. Il tecnico rossonero, inoltre, può tirare un sospiro di sollievo dopo l'esame a cui è stato sottoposto questa mattina il difensore e capitano del Milan che ieri sera, appunto, è dovuto uscire per via di un risentimento muscolare all'adduttore sinistro. Il test medico ha escluso lesioni muscolo-tendinee in regione adduttoria sinistra, e l'evoluzione clinica verrà valutata giorno per giorno. Non si esclude, dunque, una sua presenza già nel match contro il Napoli ma lo staff medico rossonero non vuole affrettare i tempi di recupero per non rischiare una ricaduta: per questo motivo, è altamente probabile che alla fine Pioli decida di affidarsi nuovamente al francese classe 2000 ad affiancare Tomori al centro della difesa. Nessun problema, infine per Mike Maignan, reduce dal pestone di Lautaro Martinez ieri nel derby di Coppa Italia  

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