Milan, Pioli studia l'alternativa a Giroud contro la Lazio. Quattro nomi per un posto

Il recupero di Ibra, la suggestione Pellegri o l'avanzamento di Leao e Rebic. Intanto si presenta Messias e il Cska preme per il prestito di Castillejo

Zlatan Ibrahimovic applaude i compagni contro il Cagliari

Zlatan Ibrahimovic applaude i compagni contro il Cagliari

Milano – In casa Milan proseguono gli allenamenti a ranghi ridotti per le assenze dei rossoneri impegnati con le rispettive nazionali: una sosta propedeutica considerato il calendario di ferro che attende il Diavolo dopo la sosta obbligata. Si parte domenica 12 settembre con l’impegno casalingo contro la Lazio, si va avanti con l’esordio di mercoledì 15 in Champions League contro il Liverpool e si chiude domenica 19 con il match in casa della Juventus.

Calciomercato

Nonostante la finestra di mercato estiva si sia chiusa il 31 agosto, Il calciomercato del Milan potrebbe non essere terminato: Samu Castillejo, infatti, potrebbe essere ceduto, con l'Hertha Berlino che ha dimostrato interesse per lo spagnolo nell'ultimo giorno di mercato, così come dichiarato dal ds Fredi Bobic: "Alle ore 15 abbiamo avuto la possibilità che il giocatore potesse essere sul mercato. Conosco il giocatore, lo conoscevamo tutti. E' stato tutto molto veloce, ma non c'era il tempo perché avremmo dovuto rescindere il contratto con il Milan. In quei momenti deve andare tutto bene".

Anche il Cska Mosca ha nel mirino lo spagnolo: Castillejo potrebbe andare in prestito al club russo, ma non è escluso che possa essere inserito un diritto di riscatto fissato a 8-10 milioni di euro, con i moscoviti che starebbero cercando in queste ore di abbassare la cifra. Il mercato russo chiude il 7 settembre, dunque c'è ancora tempo per concludere l'operazione.

Alla scoperta di Messias

Questo pomeriggio l’ex Crotone, ultimo arrivato in casa rossonera, si è presentato così: "Arrivare a Milanello, trovare giocatori importanti e un allenatore, è un'emozione che si prova poche volte nella vita. Sono contento di essere qui: solo il talento non basta, solo il lavoro non basta. Serve dare sempre il massimo. Ogni giovane vorrebbe giocare qui. Sono orgoglioso di essere qui, in una squadra con una storia incredibile: sono stati ripagati i sacrifici che ho fatto".

Sul ruolo in campo l’attaccante non ha dubbi: "Io gioco dove serve al mister. Io sono nato esterno d'attacco, poi ho fatto bene anche sotto punta. Deciderà lui dove farmi giocare: non vedo l'ora di scendere in campo, mi piace giocare partite importanti. Questa squadra ha tante cose. Io porterò la mia voglia di lavorare e il mio modo di giocare: sono maturato tanto, arrivo qui a 30 anni che è diverso che arrivare qui a 20 anni quando hai una testa diversa. Se sono arrivato adesso è perché doveva andare così".

Sul rapporto con tifosi e compagni, Messias dice: "Capisco i tifosi che si aspettavano un nome importante. Il Milan mi ha dato fiducia, io devo ricambiarla, alla fine deve parlare il campo e non io. Alla gente piace vedere la fantasia. Io spero di infiammare presto San Siro. Mancano i nazionali ancora in squadra: Ibra è un esempio per tutti, io voglio imparare da tutti, prendere le cose migliori da tutti". 

Giroud&Ibra

Olivier Giroud, a causa della positività al Covid-19, sarà costretto a saltare con ogni probabilità il prossimo match di campionato dei rossoneri contro la Lazio, dunque Stefano Pioli sarà costretto a rivedere i suoi piani per la gara contro i biancocelesti. A sostituire il francese dovrebbe esserci Zlatan Ibrahimovic, che due giorni fa è tornato ad allenarsi in gruppo e dunque è pienamente recuperato dopo l'operazione al ginocchio dello scorso 18 giugno.

Lo svedese ha abituato sempre a recuperi miracolosi e una piccola possibilità di vederlo in campo dal primo minuto già contro la Lazio esiste anche se è più probabile che Ibra possa entrare a gara in corso contro la squadra di Sarri. L’alternativa possibile per Pioli potrebbe essere l’adattamento di uno tra Leao e Rebic, oppure il mister emiliano potrebbe puntare su Pellegri: anche lui non è al top della forma, ma sarebbe il sostituto ideale di Ibra e Giroud nel ruolo di centravanti.

Anche l'ex Monaco, come il portoghese e il croato, si sta allenando a Milanello in questa sosta per le nazionali e i prossimi giorni saranno decisivi per capire la scelta di Pioli.  

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