Il Milan si coccola Leao, con un occhio al rinnovo

Il club vuole blindare il portoghese: sul piatto un contratto fino al 2026. Il numero 17 sempre più una pedina fondamentale nello scacchiere di Stefano Pioli

Rafael Leao, a destra, sempre più uomo chiave nella rosa del Milan

Rafael Leao, a destra, sempre più uomo chiave nella rosa del Milan

Milano, 14 febbraio 2022 – ll Milan si gode la vetta della serie A dopo la vittoria di misura di ieri in casa contro la Sampdoria. A decidere il match e la ritrovata prima posizione in classifica è stato un gol di Rafael Leao, perfettamente servito da Mike Maignan: un lancio perfetto di 76,58 metri per scatenare la furia dell'ex Sporting Lisbona che con un tocco ha superato il suo marcatore e poi con un preciso piatto destro ha battuto Falcone. Otto secondi di azione per portare a casa tre punti d’oro. Il tecnico rossonero ha concesso una giornata di riposo ai suoi, quindi Alessio Romagnoli e compagni riprenderanno ad allenarsi domani per preparare al meglio Salernitana-Milan, partita della 26^ giornata in programma sabato 19 febbraio, ore 20:45, allo stadio 'Arechi'.

Leao

Il numero 17 rossonero si sta confermando sempre più una pedina fondamentale nello scacchiere di Stefano Pioli regalando prestazioni di altissimo livello. Il portoghese viaggia a velocità doppia rispetto ai difensori di tutta Serie A ed è impressionante la facilità con cui riesce a saltare l'uomo in questo ultimo periodo: per questi motivi in via Aldo Rossi vogliono blindare il gioiello per non rischiare di perdere un talento del genere nel prossimo futuro. La dirigenza rossonera è al lavoro per prolungare il suo contratto fino al 2026 con aumento dell’ingaggio fino a 4 milioni netti all’anno: i contatti tra Maldini e Massara e il suo agente Jorge Mendes sono continui e, anche se la firma non sembra essere imminente, tra le parti si respira un clima di fiducia e ottimismo. In due anni e mezzo a Milanello il giocatore è cresciuto e migliorato esponenzialmente: il grande merito dei progressi fatti da Leao è sicuramente di Stefano Pioli, capace. di prendere per mano il giocatore e accompagnarlo verso un percorso da vero professionista.

Caso Kessié

Intanto sta tenendo banco la rottura tra Franck Kessié e la tifoseria organizzata del Milan: se, infatti, sul campo il Milan ha concluso la settimana con tre vittorie importanti, il primo posto in classifica e il rinnovo del contratto di Theo Hernández fino al 2026, la situazione dell'ivoriano è, al contrario, una spina nel fianco dei rossoneri. Il contratto dell’ivoriano scadrà il prossimo 30 giugno e le parti sembrano ancora lontanissime. Il centrocampista saluterà quindi il club a parametro zero al termine della stagione, come già successo nell'estate 2021 con Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu. Lasciato in panchina da Pioli in occasione di Milan-Sampdoria, Kessié è stato fischiato nel momento della lettura delle formazioni.

L'intervento di Pioli

Il picco della contestazione è arrivato tra il 50' ed il 57', quando la Curva Sud Milano ha esposto uno striscione dal messaggio chiaro: "Chi ama il Milan lo dimostra coi fatti, cordiali saluti agli insoddisfatti" e i fischi sono continuati nel momento in cui Kessié ha sostituito Brahim Díaz sul terreno di gioco. Su questo tema è intervenuto Stefano Pioli nella conferenza stampa post match e il tecnico ha voluto schierarsi dalla parte dell’ivoriano, premiando l’impegno che sta mettendo in questo momento: “Ho sentito anch’io e non credo sia la cosa giusta, perché anche il passato ci insegna che poi sono gli atteggiamenti e i comportamenti dei giocatori che fanno la differenza“ le parole di Pioli.  

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