Il Diavolo strappa un punto allo Stadium: Rebic regala l'1-1 al Milan

Morata porta subito in vantaggio la Juventus, nella ripresa il croato pesca il pari di testa

Rebic festeggia il gol con i compagni

Rebic festeggia il gol con i compagni

Milano, 19 settembre 2021 – Il big match della quarta giornata di campionato va in scena all'Allianz Stadium: dopo il successo in Champions di Malmoe e dopo un avvio di campionato poco brillante, la Juventus vuole rilanciarsi contro il Milan di Pioli che arriva da tre successi di fila in Serie A ma reduce dalla sconfitta di Liverpool in Champions League. Alla fine la posta in palio viene equamente divisa: Morata porta in vantaggio la Juventus, nella ripresa Rebic riporta a galla il Milan. 

In campo

Oltre a quelle di Ibra, Bakayoko, Messias e Krunic, Pioli deve fare i conti anche con le assenze di Calabria e Giroud, entrambi out dalla trasferta della Stadium. Maignan stringe i denti ed è regolarmente in campo. Tonali rientra a centrocampo con Kessié. In avanti gioca Rebic: Alessandro Florenzi parte dalla panchina, al suo posto Pioli opta per Fikayo Tomori. I centrali di difesa sono Kjaer e Romagnoli, a sinistra Theo Hernandez, sulla trequarti presenti Saelemaekers, Diaz e Leao. Per Allegri invece poche novità: Bonucci e Chiellini titolari in difesa perché De Ligt non ce la fa, mentre Morata-Dybala è la coppia d'attacco con Cuadrado a destra e Rabiot a sinistra. Chiesa è in panchina.

Subito Morata

Primo affondo per il Milan con una bella iniziativa di Brahim Diaz, la palla finisce a Tonali che calcia di prima intenzione, conclusione che viene però deviata in angolo: al 4’, però, è la Juventus a passare in vantaggio con un contropiede micidiale finalizzato da Morata: dal calcio d'angolo per i rossoneri, Dybala supera Saelemaekers e serve Morata che, partendo dal centrocampo, batte Maignan implacabilmente. Disattenzione clamorosa da parte della difesa rossonera e 1-0.

Morata si trova ora a quota 50 gol con la maglia della Juventus in tutte le competizioni. I rossoneri faticano a reagire allo svantaggio subìto e commettono molti errori in fase di possesso, la Juventus invece difende e riparte senza problemi: al 16’ Alex Sandro da sinistra mette un pallone sul primo palo, Morata anticipa tutti e Maignan devia in angolo, mentre due minuti dopo il portiere ospite è costretto di nuovo a rifugiarsi in corner sul tiro di Dybala. Il Milan si fa vedere al 24’ con la punizione di Tonali ribattuta e calciata dallo stesso centrocampista ma Szczesny para senza patemi, mentre i casalinghi ci provano poco dopo quando Dybala su punizione cerca in mezzo Bonucci, ma il colpo di testa del difensore bianconero è alto sopra la traversa.

Alla mezzora un gran recupero di Tomori su Rabiot, lanciato in verticale da Dybala, salva la porta del Milan da un potenziale raddoppio mentre al 33’ Pioli perde Kjaer per un problema fisico: il tecnico rossonero lancia allora a freddo Pierre Kalulu. Il francese si schiera come terzino destro, mentre Tomori torna centrale al fianco di Romagnoli. Prima dell’intervallo il Milan si vede timidamente con Rebic, che al 42’ temporeggia troppo al momento della conclusione e viene murato, e sulla ribattuta con Tonali che calcia di prima intenzione mancando la porta. Finisce così il primo tempo con la Juventus in vantaggio per 1-0 grazie al gol realizzato al 4' da Morata: ospiti in difficoltà e mai veramente pericolosi dalle parti di Szczesny salvo un paio di conclusioni dalla distanza da parte di Tonali. Poca determinazione e poca personalità, sia dal punto di vista dell'atteggiamento che del gioco espresso da parte del team di Pioli che deve cercare un pronto riscatto nella ripresa.

Rebic c’è

Nessun cambio per Allegri e Pioli e il match riparte con lo stesso piglio dei primi 45’, con i casalinghi maggiormente pressanti: al 50’ Bonucci vede il taglio di Rabiot da sinistra, il francese devia ma non riesce ad agganciare il pallone. Le due squadre sono leggermente allungate in questa fase con possibilità di giocate negli spazi e il Milan sembra volersi stanziare nella trequarti bianconera, ma il tentativo dalla distanza di Theo Hernandez al 59’ non trova fortuna.

Pioli lancia Bennacer e Florenzi per Kessie e Saelemaekers mentre Allegri è costretto a sostituire Morata (che ha chiesto il cambio) con Kean: al 69’ arriva il primo guizzo della partita di Leao che riceve a sinistra si accentra e calcia con il destro ma la palla finisce alta. Chiesa per Quadrado è un’altra scelta del tecnico bianconero, che punta a chiudersi bene e ripartire al contrattacco, mentre i nervi cominciano a intesirsi: prima Dybala e Tonali si prendono un giallo entrambi, poi è Bonucci ad avere qualcosa da dire a Rebic ma il direttore di gara riesce a mantenere la situazione nei ranghi. Al 77’ il Milan riporta la bilancia in equilibrio con Rebic che, di testa, devia nella porta bianconera il corner di Tonali bevendosi la marcatura di Locatelli: Allegri sostituisce Dybala con Kulusevski per dare forze fresche in attacco negli ultimi concitati minuti di match e all’80 Kean trova un varco buono ma la mira non è delle migliori. Il Milan risponde due minuti dopo con Rebic ma anche il croato non trova la porta bianconera di mancino, mentre all’86’ Theo Hernandez dà palla a Kalulu che calcia di prima intenzione ma una grande parata di Szczesny devia tiro in angolo. Nel recupero ancora tensione, stavolta tra Locatelli e Diaz, che esce per Daniel Maldini, mentre Rebic innesca un bel contropiede non sfruttato a dovere da Florenzi. Il triplice fischio sancisce la fine del match e un punto a testa che accontenta decisamente di più il Milan.  

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