Milan, Donnarumma e Suso verso l'addio: le possibili destinazioni

Anche Hakan Calhanoglu nella lista dei partenti

Donnarumma

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Milano, 18 maggio 2019 - Milan-Frosinonte ultimo atto per molti. La gara di domani dei rossoneri contro la formazione ciociara, già retrocessa in Serie B, potrebbe rappresentare l’ultima apparizione con la maglia del Diavolo a San Siro per molti calciatori. Per l’occasione il popolo dei tifosi si è mosso alla grande, visto che sono previsti oltre 60mila spettatori. Un po’ per sostenere ovviamente una squadra ancora impegnata nella corsa alla Champions League, un po’ perché quella contro il Frosinone potrebbe essere l’ultima gara ufficiale con la maglia del Milan per molti. Su tutti sono principalmente due i giocatori coinvolti in questo possibile domino di addii: Donnarumma e Suso. I motivi sono chiari: essendo uno cresciuto nel settore giovanile rossonero e l’altro arrivato a parametro zero, ogni introito economico derivante da una loro cessione potrebbe portare al bilancio del Milan una considerevole plusvalenza.  E il diavolo, per via dei paletti del Fair Play Finanziario, sarà costretto ad inserire almeno 50 milioni a bilancio derivanti proprio da plusvalenze. Su Donnarumma c’è forte il pressing del Paris Saint-Germain. Il club parigino, che deve definire la sua guida tecnica (Allegri, ma non solo, in lizza per la panchina) potrebbe anche decidere di spendere i 60 milioni di euro richiesti dal Milan. Che a bilancio, oltre ad inserire una voce in ingresso molto importante, andrebbe anche a rimuovere uno stipendio da sei milioni di euro netti annui. Per Suso, invece, l’ipotesi più plausibile appare la Premier League, con Watford e Leicester pronti ad investire 30 milioni di euro. Anche Calhanoglu potrebbe essere alla sua ultima gara di fronte al pubblico rossonero. Il turco, che ha fatto della discontinuità la sua arma in più, non ha convinto al 100% e potrebbe fare ritorno in Bundesliga. Il Borussia Dortmund ha fatto un sondaggio, con lo Schalke 04 sullo sfondo.  Difficile immaginare una clamorosa rivoluzione estiva da parte dell’ad Gazidis che possa coinvolgere anche altri componenti della rosa rossonera (che già dirà addio a Zapata, Bertolacci, Montolivo e José Mauri, tutti a scadenza di contratto, con Abate desideroso di un rinnovo che però tarda ad arrivare). Ma è chiaro che, in caso di non qualificazione alla prossima Champions League, anche il futuro del tecnico Gattuso potrebbe essere molto distante da Milano e dal Milan.

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