Milan, Higuain vuole il Chelsea e il Diavolo pensa a Falcao

Il Pipita spinge per tornare con Sarri. Leonardo cerca il sostituto

Falcao

Falcao

Milano, 14 gennaio 2019 - Higuain come Bonucci, l’allergia al Milan dei grandi campioni prosegue. Addio Milano, il Pipita vuole solo il Chelsea. Con pochi margini di trattativa, Gonzalo ha chiuso per ora le porte a qualsiasi soluzione differente. E se qualcuno avesse dubbi sull’incertezza attorno al suo futuro, ci ha pensato Gattuso dopo la Sampdoria a schiarire le nubi: «Quando un giocatore fa delle scelte, poi è difficile convincerlo». 

Tutto come un anno fa, quando su Bonucci il tecnico rossonero si espresse così: «Spero rimanga, ma è una decisione che spetta a lui». E la scelta Higuain, come detto, l’ha fatta: vuole il Chelsea e vuole riunirsi a Sarri, l’allenatore che più di tutti in Italia è riuscito a valorizzarlo.  Quel tecnico che l’ha portato, con 36 reti nel 2015/2016, a stabilire il record di marcature in Serie A in una singola stagione superando di una marcatura il precedente primatista Nordahl. Quel tecnico che ha fatto schizzare fino a 90 milioni di euro la sua valutazione, viatico del passaggio del Pipita a luglio 2016 dal Napoli alla Juventus, trasferimento rimasto per due anni il più costoso in Serie A. 

Il Milan farà di tutto per trattenere l’argentino. Anche perché la trattativa rimane comunque complessa, ci sono tre società interessate, sullo sfondo c’è la Juventus proprietaria del cartellino che aspetta offerte serie. Il Milan, oltretutto, dovrebbe trovare un sostituto all’altezza, cosa per niente semplice in quanto Morata non convince né Gattuso, né Leonardo. Una situazione precipitata causa la parziale marcia indietro del Milan: in estate Leonardo aveva detto al Pipita che la formula scelta per acquistarlo era un prestito con diritto di riscatto solamente per questioni di Financial Fair Play e bilancio, ma la cifra così elevata per il prestito (18 milioni di euro) mascherava in tutto e per tutto un obbligo sul riscatto (che a livello giuridico non esiste). Poco prima di Natale, invece, la retromarcia: «I riscatti di Higuain e Bakayoko sono vincolati alla qualificazione in Champions», aveva infatti riferito Leonardo.

E via di mal di pancia del Pipita, nonostante uno stipendio mensile da 750mila euro in saccoccia. Tanto che anche in caso di prestazione superba contro la Juventus a Gedda il divorzio tra le parti appare soluzione molto plausibile: ma serve anche il parere della Juventus. La signora attende le mosse del Chelsea, l’unico club realmente interessato a Higuain. E i Blues stanno studiando l’offerta giusta e, dopo il no al prestito secco, Marina Granovskaia sta valutando se valga la pena spendere oltre cinquanta milioni di euro per il giocatore. Perché ne servono 36 di quota, ma anche i 18 (o qualcosa meno) del prestito. Sarri lo vuole a tutti i costi e il Pipita non vede l’ora di riunirsi al suo allenatore. Leonardo intanto cerca un sostituto: possibilità concrete ce ne sono ben poche, anche se al Monaco pare vicino l’addio di Falcao, antica idea che ora potrebbe tornare di moda.

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