Milan, mercato low cost: "Forse mangeremo pane e mortadella..."

ll ds Fassone fa il punto a due giorni dal raduno: "Sarà un mercato a saldo zero"

Marco Fassone

Marco Fassone

Milano, 7 luglio 2018 - Che volto avrà il nuovo Milan? Quali saranno i calciatori da cui ripartire? E soprattutto, chi sono i nomi nuovi? «Decide Gattuso. Chi parte, e anche chi arriva. Di certo sarà un mercato a saldo zero». Parola di Massimiliano Mirabelli. Ai microfoni di Sky Sport 24, proprio nelle ore più calde e incerte riguardanti il futuro societario, il ds dei rossoneri torna a parlare. «Dico ai tifosi di non stare dietro a tutti i nomi che si sentono in giro», la premessa del dirigente il quale ammette che non ci sono soldi per il mercato. Non solo. Tre mesi fa sosteneva, al contrario di Fassone, che non c’era nessun top player in vendita.

Oggi, invece, non solo il Milan non può comprare i vari Falcao, Immobile e Morata, ma rischia di dover vendere i “pezzi pregiati“. «Abbiamo le idee chiare su quello che dobbiamo fare - prosegue Mirabelli -. Sarà il Milan di Gattuso, per quanto mi riguarda rimarrei così, a meno che non sia qualcuno che ci faccia fare la differenza e sia da Milan. Zaza? Non stiamo prendendo in considerazione acquisti perché non sappiamo cosa abbiamo in tasca. Come quando hai fame, guardi il portafoglio e decidi se mangiare un panino con la mortadella o caviale e champagne. Lo sapremo solo quando avremo fatto qualcosa in uscita. Kalinic? Ha tantissime richieste: dalla Russia, dalla Turchia, dalla Germania e dalla Spagna. Ce l’hanno chiesto un po’ tutti, l’Atletico Madrid e il Siviglia sono le squadre più vicine a lui. Se il mister ci dà l’ok e raggiungiamo un accordo potremo vendere ». E ancora: «Purtroppo quest’anno c’è stata qualche entrata in meno dalla Cina, forse non faremo l’Europa League e quindi ne risentirà il mercato che, come ha detto Fassone, dovrà essere a saldo zero». Quello che si presenterà lunedì davanti ai tifosi, sarà dunque una squadra piena di incognite: «Abbiamo faticato tanto, adesso si riparte e sperando di far sì che possa essere una grandissima stagione».

L’unica novità certa, in una stagione di grandi rivoluzioni, è la partnership per quel che riguarda lo sponsor tecnico: dopo 20 anni di collaborazione con Adidas, i rossoneri hanno infatti presentato la prima maglia, stavolta griffata da Puma. La divisa da casa si ispira alla lunga storia e alla tradizione centenaria e vincente del club. Le strisce rosssonere che “rappresentano il fuoco nei cuori dei tifosi e della squadra e la paura che infondono agli avversari“ vengono valorizzate con un design minimal e classico. Il richiamo al passato si nota anche nel colletto “button-up“ presente nelle divise dei primissimi anni del ventesimo secolo, mentre il Diavolo appare sul retro del colletto per esaltare le radici del club e la famosa citazione di citazione del suo fondatore Herbert Kilpin: «Saremo una squadra di diavoli...».

 

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