Milan, rifiutate tutte le proposte di trasferimento: Kessie e Laxalt restano sul groppone

Milano, 8 agosto2019 - Diego Laxalt e Frank Kessie potrebbero rimanere al Milan anche nella prossima stagione. Per loro volontà, ma soprattutto per mancate chiusure di qualsivoglia contrattazione. I due giocatori, che non sembrano far parte del progetto di Marco Giampaolo (soprattutto il primo), hanno rifiutato le proposte arrivate nella giornata odierna dalla Premier League, mettendo una pietra tombale su un loro possibile approdo in Inghilterra.

Questo perché oggi, giovedì 8 agosto, si è chiuso ufficialmente il mercato in entrata per i club di Premier League. Di certo la permanenza di Diego Laxalt al Milan rimane in dubbio, ma è chiaro che l’uruguaiano, con l'arrivo di Theo Hernandez, avrà ben pochi spazi a disposizione, alla luce anche del fatto che la prima alternativa per Giampaolo è Ricardo Rodriguez. Newcastle e West Ham hanno provato ad insistere con i rossoneri, ma la trattativa è da subito apparsa molto in salita. Questa perché mancava l’intesa tra i due club ma, soprattutto, la volontà del giocatore di trasferirsi in Inghilterra. Di certo Laxalt resta sul mercato: su di lui c'è l'interesse dello Zenit, che da diverse settimane ha avviato contatti con il Milan e con l'entourage dei rossoneri, sbarcato nei giorni scorsi in città. La trattativa con i russi, però, appare difficile. In Italia, tramontata la pista Atalanta, rimane vivo l'interesse del Torino.

Ancora più difficile la trattativa per Kessié, nonostante la discesa in campo di Jorge Mendes. Il Wolverhampton ha provato fino alla fine a raggiungere Rugani e lo stesso Kessie, avendo avuto il via libera da Juventus e Milan che avevano accettato le rispettive offerte (50 e 30 milioni di euro). Ma i due calciatori hanno declinato l’offerta dei Wolves, rendendo inutile ogni possibile trattativa. Per Kessie, ora, si apre un bivio: trovare altre piste all’estero (ad oggi, però, non ci sono offerte ufficiali) o provare ad inserirlo nello scacchiere tattico di Marco Giampaolo? Toccherà ora al tecnico lavorare sull’ivoriano, arrivato solo da tre giorni a Milanello.