Gattuso e Allegri
Milano, 11 novembre 2018 - «Noi a testa alta. La Juve è forte, a volte sembra che vinca senza sudare, ma questo Milan farà la sua parte». Gattuso ci crede, anche se è tornato da Siviglia con qualche dubbio in più e qualche giocatore in meno. La corsa al quarto posto però passa anche da questa sfida: «Non dobbiamo avere nessuna preoccupazione - spiega - Ci mancano tantissimi giocatori (Musacchio, Biglia, Caldara e Bonaventura sono ko, ma anche Higuain, Cutrone e Calhanoglu non sono al meglio) metteremo comunque la formazione migliore. Tutti stanno dando il massimo, anche stringendo i denti. Questa è la nostra forza e non cerchiamo alibi anche se loro sono una squadra piena di campioni. Juve e Barcellona sono le più forti d’Europa in questo momento».
L’emergenza infortunati porta a parlare di possibili rinforzi: «Il mercato di gennaio? Chiedete a Leonardo. Benatia? Mi piacciono tutti i giocatori della Juve». Ma è una sfida anche fra due allenatori dal carattere sicuramente non facile: «I complimenti di Allegri? Fanno piacere ma Max è un amico. È stato il mio capitano. Poi è stato il mio allenatore e i litigi con Leonardo e Max mi hanno aiutato a fare questo mestiere». Inevitabilmente il discorso si sposta sugli ex: «Higuain si innervosisce facilmente e il nervosismo non porta da nessuna parte. È un grandissimo campione, deve stare tranquillo» e su Bonucci: «Leo è stato un giocatore che ci ha dato tanto a livello di professionalità, tecnico, tattico ed umano. Per me è stato un onore allenarlo». Chissà invece Ronaldo che ricordo ha del Gattuso giocatore, incrociato nel 2007 con il mediano che innervosì il portoghese con una marcatura asfissiante. «Era un campione, bisognava fargli sentire “del duro’’. Per qualche fallo di troppo gli ho chiesto scusa». E non poteva mancare la domanda sul “Number One? «Il gesto di Mourinho contro la Juve? Io ho ho fatto anche di peggio»
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro