Milan, le mani su Ibrahimovic. Ma Piatek vuole restare

L’agente dello svedese sta mettendo a punto i particolari del contratto. Intanto il polacco rispedisce al mittente le offerte di Genoa e Crystal Palace

Krzysztof Piatek

Krzysztof Piatek

Milano, 7 dicembre 2019 -  C'è una partita da vincere, quella contro il Bologna di domani sera (ore 20.45); e poi c'è lui, Ibrahimovic. Catalizzatore di attenzioni, persona che sposta gli sguardi e permette, inutile negarlo, alla squadra di poter lavorare con più serenità. Un uomo che vive di scoop, di rumors.

E con un'intervista che pare non finire mai. L'ultima sparata, presente sempre nelle dichiarazioni rilasciate al numero di GQ di dicembre, recita: «Quentin Tarantino è la storia del cinema come io lo sono del calcio: lui è innamorato del cinema come io del calcio». Apriti cielo. I social si scatenano, lui però tira dritto; esclude il ritiro («visto che giocherò ancora, per ora non lo so cosa farò una volta smesso») e confessa un desiderio. «Mi piacerebbe recitare in un bel film d'azione di Tarantino, con Dwayne Johnson, The Rock, dove faccio il cattivo e gli spacco la faccia». Un uomo di personalità, Ibrahimovic. Proprio quella che serve a questo Milan, che domani contro il Bologna spera di proseguire nella scia positiva iniziata con il successo di Parma e che potrebbe concludersi, da qui a fine anno, con successi contro Sassuolo (a Milano il 15 dicembre) e Atalanta (a Bergamo sette giorni dopo).

Il Milan aspetta, il Napoli rimane nell'ombra e il Bologna medita. Ibrahimovic, risolto il contratto con i Los Angeles Galaxy, è già libero di firmare con qualsiasi club ma ha preso tempo. Vuole Milano e vuole il Milan, i segnali sono inequivocabili da almeno un mese e mezzo e le parti si sono venute incontro. Raiola sta mettendo a punto i particolari del contratto, il club ha capito che per sei mesi secchi Ibra non avrebbe mai dato l'ok. Si sta cercando di sostituire l'opzione per l'anno prossimo con un contratto diretto fino al giugno del 2021, in pratica un anno e mezzo. Ballano ancora 2/3 milioni di euro, cifra che difficilmente potrebbe bloccare Elliott perché tutti, nessun escluso, ha fatto presente al fondo proprietario del Milan che un giocatore come Ibra può portare quello che oggi manca a questa squadra per provare a tornare in Europa. L'arrivo di Ibra non cambia però i piani di Piatek: il polacco non vuole lasciare il Milan e spinge per la permanenza nonostante il club stia valutandone la cessione in prestito secco. Il giocatore ha rispedito al mittente le offerte di Genoa e Crystal Palace, una scelta che potrebbe però spingere il polacco in panchina anche fino a giugno. Difficile che la dirigenza decida di bruciare così facilmente un investimento di meno di un anno fa da 35 milioni di euro. 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro